Torpedine nera

La torpedine nera vive nelle acque tropicali e temperate dell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo sui fondali fino a 450 metri di profondità. È il gigante del gruppo delle torpedini, con un peso che può arrivare al quintale. Bruno-violacea sul dorso e biancastra sul ventre, ha corpo parzialmente appiattito di forma pressoché rotonda ed è provvista di coda. L’ampia testa è arrotondata e fusa con le pinne pettorali, gli occhi sono piccoli e la bocca è ventrale, anch’essa minuta ma armata di denti appuntiti. Il resto del corpo, che mostra 2 pinne dorsali di dimensioni differenti, si snellisce sempre più fino ad arrivare alla coda, che termina con una pinna triangolare. Caratteristica della torpedine nera, come di tutti gli appartenenti alla sua famiglia, è la presenza, sul dorso, di organi elettrici che producono scariche fino a 200 volt, con una potenza di 2000 watt: la parte superiore del corpo è caricata positivamente, quella inferiore negativamente e, durante la scarica, le acque circostanti e qualsiasi animale vi si trovi fungono da ponte per il passaggio della corrente tra il polo positivo e quello negativo. Gli organi elettrici servono non solo per difendersi, ma anche per paralizzare e catturare le prede, rappresentate da crostacei, sogliole, anguille e anche piccoli squali. Ovovivipare, le torpedini non sono molto prolifiche. Specie simili ma di mole inferiore sono la torpedine ocellata (Torpedo torpedo) e la torpedine marezzata (Torpedo marmorata): la prima è marrone-rossastra con 5 eleganti macchie azzurre sul dorso, la seconda ha una colorazione bruno-giallastra marezzata di scuro.