Tuatara

NOME ITALIANO: Tuatara
SPECIE: Sphenodon punctatus
LUNGHEZZA: 40-60 cm
DISTRIBUZIONE: Nuova Zelanda
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Rettili
ORDINE: Rincocefali
FAMIGLIA: Sfenodontidi
GENERE: Sphenodon
Le sue origini risalgono probabilmente al Triassico (circa 200 milioni di anni fa) e oggi il tuatara deve la sopravvivenza all’isolamento geografico, dal momento che vive solo in alcune piccole isole della Nuova Zelanda. La sua vita si svolge nelle foreste umide, dove scava una tana (o ne occupa una già scavata da altri) ai piedi degli alberi, da cui esce di notte per muoversi lentamente tra gli arbusti alla ricerca di insetti e sostanze vegetali. Ha il tronco tozzo, compresso lateralmente e sorretto da arti corti, con zampe a 5 dita unghiate e unite alla base da una breve membrana. Dalla testa parte una cresta formata di piccoli tubercoli spinosi che, interrotta sul collo, giunge fino alla punta della coda; gli occhi, grandi e scuri, sono provvisti, come gli uccelli, di una membrana nittitante, una sorta di ulteriore palpebra. Alla sommità del capo è presente un terzo occhio, l’occhio pineale, che ha il nervo ottico atrofico. Il tuatara è molto longevo e può vivere fino a 100 anni. La crescita, molto lenta, continua fino ai 50 anni, al punto da raggiungere la maturità sessuale solo intorno al ventesimo anno di età. Il maschio non ha organi copulatori, quindi la fecondazione avviene per contatto delle cloache. Le femmine sviluppano le uova al loro interno per un anno: una volta deposte, si schiudono dopo circa 15 mesi.