Gli Hobbit sono realmente esistiti?

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Creature frutto della fervida fantasia di Tolkien o piccoli uomini realmente esistiti? Secondo alcune recenti ricerche, gli Hobbit avrebbero abitato il pianeta Terra in un periodo decisamente remoto.

Una convinzione che parte da una recente scoperta: correva l'anno 2003 e alcuni scienziati scoprono, in una caverna di Flores, località dell'Indonesia, dei resti di ominide molto diversi da quelli fino allora trovati. L'ominide in questione, da quel giorno indicato come Homo Floresiensis, era alto circa un metro e, caratterizzato da un cranio e un cervello molto piccolo, aveva però gambe corte e piedi grandi... Proprio come gli Hobbit!

Non a caso gli studiosi solgono riferirsi a tale ominide proprio con l'appellativo di Hobbit. Che si tratti, quindi, dei famosi mezzuomini di cui Tolkien ha tanto parlato? Il dibattito scientifico che ha seguito la scoperta è stato ed è tuttora molto acceso: molte ipotesi sono state avanzate a riguardo. Si tratta forse di una nuova specie di ominide? O forse i resti ritrovati appartengono a un individuo malato?

Difficile dirlo. Certo è che, per ora, una delle tesi più acclamate è quella che chiama in causa il cosiddetto "effetto isola". Le dimensioni ridotte dell'Homo Floresiensis sarebbero da imputarsi alla selezione naturale e all'adattamento degli ominidi all'isola in cui sono stati ritrovati. Le condizioni ambientali, infatti, potrebbero aver favorito la sopravvivenza di individui con un fisico più minuto, tanto che alla lunga l'isolamento geografico e genetico avrebbero segnato in modo indelebile le fattezze di questo ominide.

Gli Hobbit, quindi, sono realmente esistiti? Alcuni scienziati, come il paleontologo Henry Gee fa un passo avanti, sostenendo che gli Hobbit potrebbero esistere ancora oggi in qualche foresta isolata e inesplorata.

Insomma, il "capitolo Hobbit" è tutt'altro che chiuso e non ci resta che lasciare la parola alla scienza: prima o poi, sicuramente, il mistero sarà svelato! 

Photo credits: flores