Professione étoile: i più grandi ballerini del Teatro alla Scala

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Da Carla Fracci a Oriella Dorella: le più grandi étoile che hanno calcato il palco del teatro milanese.

Il Teatro alla Scala ha ispirato romanzi, film, fiction. Ma soprattutto ha alimentato i sogni di tanti giovani che desideravano coltivare la propria passione per la danza. Molti di questi ragazzi – a volte veri e propri bambini – sono diventati dei giganti del balletto, étoile la cui fama ha travalicato i confini nazionali per prendersi un posto nel mondo. Laura e Giovanni nutrono le stesse ambizioni. Questi due aspiranti ballerini hanno deciso di studiare danza classica all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Sognano in grande e raccontano il proprio percorso in Sulle Punte - alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, uno speciale ambientato proprio nel tempio della danza milanese in onda su DeAKids (canale 601 di Sky) il 24 settembre alle 20.50. A ispirare Laura e Giovanni non è solo il famoso palco milanese, ma anche le tante storie dei più importanti ballerini che hanno volteggiato in questa sala.

Carla Fracci

Carla Fracci è considerata dai critici e appassionati di danza di tutto il mondo come la più grande ballerina di tutti i tempi. Nel 1981 il New York Times la definì ‘Prima Ballerina Assoluta’. Classe 1936, dopo essersi diplomata al Teatro alla Scala di Milano ne è diventata prima ballerina nel 1958. Ma la sua fama l'ha portata a calcare i palcoscenici più importanti del mondo e a danzare con mostri sacri: Nureyev, Baryshnikov, Bruhn, Bolle. In La danzatrice stanca Eugenio Montale la descrisse con queste parole: «…A te bastano i piedi sulla bilancia/per misurare i pochi milligrammi/che i già defunti turni stagionali/non seppero sottrarti. Poi potrai/rimettere le ali non più nubecola/celeste ma terrestre e non è detto/ che il cielo se ne accorga. Basta che uno/stupisca che il tuo fiore si rincarna/a meraviglia…». Si è spenta il 27 maggio 2021.

Roberto Bolle

Un'altra leggenda della danza – questa volta vivente – è Roberto Bolle. L'attuale primo ballerino étoile al Teatro alla Scala si è esibito in tutti i maggiori teatri del mondo e non solo. Classe 1975, ha anche danzato a Buckingham Palace, in occasione del Golden Jubilee della Regina Elisabetta, un evento trasmesso dalle tv di tutto il mondo. In occasione della Giornata della Gioventù 2004 ha potuto ammirarlo anche Papa Giovanni Paolo II. È il primo ballerino italiano a diventare Principal Dancer dell’American Ballet Theatre. La fama di Roberto Bolle è anche televisiva e umanitaria: infatti è un  Goodwill Ambassador UNICEF ed è anche Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. In un'intervista ha detto «la danza è considerata d'élite. Riuscire a portarla tra la gente non è facile, ma qualcosa sta cambiando. Mi è capitato di ballare in piazza davanti a 50.000 persone, mi aspettavo di tutto. Invece mi hanno guardato in religioso silenzio».

Svetlana Zakharova

Svetlana Zakharova è l'attuale prima ballerina étoile del Teatro alla Scala di Milano. Nata a Lutsk in Ucraina, ha iniziato a studiare danza, soprattutto folkloristica, in una scuola locale. Dopo aver continuato la sua formazione a San Pietroburgo, ancora studentessa inizia a interpretare ruoli di peso in opere come Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte e Il Lago dei Cigni. Nel 2004 ha debuttato accanto a Roberto Bolle al Teatro San Carlo di Napoli nell’allestimento di La bayadère di Derek Deane. Dopo esser stata étoile del Balletto del Bol’šoj di Mosca, ha ottenuto numerosi premi e ha esordito come prima ballerina étoile alla Scala con Il Lago dei Cigni dall'inaugurazione della stagione 2007-2008. In una recente intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: «Non sono più ossessionata dalla carriera, ma non mi ritiro anche se ho 42 anni», aggiungendo che quando danza alla Scala le batte il cuore.

Massimo Murru

Tra i primi ballerini va menzionato Massimo Murru. Classe 1971, nato a Milano, Murru ha studiato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e ne è diventato primo ballerino nel 1994, poi étoile nel 2003. Dopo un tour mondiale insieme ad Alessandra Ferri e Roberto Bolle, ha portato alla Scala nel gennaio 2007 Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine. Oltre ai maggiori teatri italiani, Murru ha danzato anche nei teatri di Buenos Aires, Sidney, Melbourne, New York, Los Angeles, Londra, Berlino, Parigi, Città del Messico

Nicoletta Manni

È la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano dal 2014. Classe 1991, ha iniziato a danzare nella scuola di danza di sua madre. Il sogno di entrare nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala l'ha spinta a dare il meglio di sé in ogni passaggio della sua carriera. Nel 2013 si è classificata prima alle audizioni e dal 2014 è anche partner di Roberto Bolle negli spettacoli Bolle&Friends, con cui ha danzato anche nel 2016 ne Il Giardino degli Amanti.

Alessandra Ferri

Fra le stelle italiane della danza classica non si può non menzionare Alessandra Ferri. È stata lei a cedere il testimone di prima ballerina étoile del Teatro alla Scala di Milano a Svetlana Zakharova. A 17 anni è entrata a far parte della compagnia del Royal Ballet, per diventarne prima ballerina tre anni dopo. Nel 1985, invitata da Mikhail Baryshnikov, è approdata all'American Ballet Theatre come prima ballerina, un trampolino che le ha permesso di viaggiare in tutto il mondo come danzatrice di fama internazionale. Dal 1992 al 2007 è stata legata al Teatro alla Scala come prima ballerina assoluta, ritirandosi dalle scene al termine di questa importante fase professionale. Ma l'amore per la danza non si spegne una volta calato il sipario: infatti, è tornata a calcare il palcoscenico partecipando anche ad alcuni eventi fra cui “Danza con me” di Roberto Bolle.

Liliana Cosi

Liliana Cosi è un altro nome che ha impreziosito la storia del Teatro alla Scala di Milano. Dopo aver trascorso lunghi anni in Russia per perfezionare la sua arte, ha debuttato al fianco di Boris Khokhlov nel 1965 come protagonista ne Il Lago dei Cigni. Tre anni dopo la Scala l'ha incoronata  prima ballerina alla Scala ed étoile nel 1970. Alla fine del 1977 ha lasciato il Teatro milanese e con Marinel Stefanescu e sua moglie Louise ha fondato l’Associazione Balletto Classico, trasformatasi ben presto in un grande Centro di Produzione, sede della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu e della Scuola di Balletto.

Luciana Savignano

Considerata una stella pari a ballerini come Carla Fracci e Rudolf Nureyev, Luciana Savignano si forma presso la Scuola di ballo della Scala di Milano dove viene ammessa nel 1953. Si diploma nel 1961. Per una serie di coincidenze che la portano prima a sostituire ballerine in ruoli importanti e poi ad essere lei stessa scelta per altri ruoli, diventa un elemento promettente del corpo di ballo e nel 1963 viene scelta insieme ad altre ragazze per un corso di perfezionamento di sette mesi al Teatro Bol'šoj di Mosca. La svolta è arrivata nel 1968 quando ha interpretato Il mandarino meraviglioso come solista, su musica di Béla Bartók: è il suo battesimo del fuoco. Nel 1972 diventa  prima ballerina alla Scala e poi étoile nel 1975. 

Oriella Dorella

Oriella Dorella ha varcato la soglia del Teatro alla Scala a soli 8 anni: era il 1960. Nel 1972 è diventata ballerina solista, prima ballerina nel 1977 ed étoile del teatro scaligero a partire dal 1986.
È stata anche direttore artistico del Balletto di Milano. Tra le interpretazioni più significative di Oriella Dorella non si può non menzionare La strada di Mario Pistoni su musiche di Nino Rota e i ruoli in Giselle, Coppelia, Lo Schiaccianoci, Miss Julie di Birgit Cullberg, La bisbetica domata di John Cranko.

Stefania Leo