Chi ha ucciso John F. Kennedy?

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John F. Kennedy fu assassinato il 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, per mano di Lee Harvey Oswald: accusato dell’omicidio del Presidente, fu immediatamente arrestato e sottoposto a interrogatorio, durante il quale continuò a dichiararsi innocente; le indagini non poterono proseguire oltre l’arresto perché dopo soli 2 giorni dall’assassinio di Kennedy, lo stesso Oswald fu assassinato da Jack Ruby, gestore di un night club.

Per chiarire le dinamiche e i perché dietro l’attentato al Presidente fu istituita la Commissione Warren: dopo quasi un anno di indagini, nel 1964, la Commission deliberò che Oswald, a causa dei suoi problemi psichici e le sue tendenze castriste, fu l’unico responsabile.

Nonostante questo “verdetto finale” l’opinione pubblica sembrava avere sentimenti contrastanti riguardo la vicenda: ancora oggi la teoria del complotto ai danni di JFK è viva negli animi di molti americani che sostengono che il suo modo di fare avrebbe dato fastidio ai potenti (senza escludere ovviamente la mafia).

Nel 1976 il Presidente Gerald Ford istituì un’ulteriore commissione d’indagine, la United States House Select Committee on Assassinations che sostenne fortemente la tesi complottista.