Riproduzione

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In periodo fertile, le femmine di ghepardo sono solite aggirarsi per il territorio demarcandolo di frequente con la propria urina. La scia odorosa che viene a crearsi attira i maschi che ne seguono la pista, fino a raggiungere la femmina.

Tuttavia, più di un maschio può raggiungere la stessa femmina e, in questo caso, sarà una zuffa a decretare chi potrà accoppiarsi con lei. In seguito, potranno copulare per due giorni di fila. I maschi sono soliti accoppiarsi con altre femmine e dunque, da una sola gravidanza, è possibile che nascano cuccioli concepiti con animali diversi.

La gestazione dura circa tre mesi e, con l’approssimarsi del parto, la femmina comincia a scegliere un luogo adatto allo scopo, riparato e caratterizzato da fitta vegetazione così da partorire in sicurezza.

I cuccioli nascono con gli occhi chiusi che apriranno solo dopo due settimane. Trascorso un mese e mezzo dalla nascita, la prole comincia a seguire la madre negli spostamenti e nella caccia per apprenderne i rudimenti. I primi mesi di vita sono anche caratterizzati dal gioco, estremamente importante per riprodurre agguati e altre azioni che fungono da allenamento in vista del loro futuro da predatori.

I cuccioli restano con la madre dai 13 ai 20 mesi per poi allontanarsi da lei. Trascorsi altri sei mesi, i maschi tendono ad allontanarsi dal territorio nativo per non rischiare di accoppiarsi con la propria madre ed evitare quindi l’incrocio.

La maturità sessuale viene raggiunta in tempi diversi dai due sessi; se per le femmine è prevista intorno ai 2 anni di età, per i maschi ciò avviene intorno all’anno di vita anche se saranno in grado di procreare solo a partire dai tre anni. La vita media di un ghepardo oscilla tra i 7 e 15 anni (per quelli selvatici) sebbene gli esemplari in cattività possano raggiungere la veneranda età di 20 anni.