cupidigia

n.f. [pl. -ge o -gie] ( lett.) desiderio sfrenato, bramosia, avidità: cupidigia di ricchezze

Lat. volg. * cupiditia(m), deriv. di cupidus ‘cupido’.

Nota d'uso

· La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -gia dice che se la finale è preceduta da vocale il plurale mantiene la i; quindi cupidigie. Tuttavia questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di g (come in giallo) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché g si trova davanti a e. Per questa ragione la i tende a scomparire dalla scrittura e ormai si ammettono entrambe le forme.

Rubrica sinonimi

Sin. cupidità, voglia, brama, ingordigia, smania Contr. moderazione, sazietà.


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