cupidigia
Redazione De Agostini
n.f. [pl.
-ge o
-gie] (
lett.) desiderio sfrenato, bramosia, avidità:
cupidigia di ricchezze
¶ Lat. volg. * cupiditia(m), deriv. di cupidus ‘cupido’.
¶ Lat. volg. * cupiditia(m), deriv. di cupidus ‘cupido’.
Nota d'uso
· La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -gia dice che se la finale è preceduta da vocale il plurale mantiene la i; quindi cupidigie. Tuttavia questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di g (come in giallo) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché g si trova davanti a e. Per questa ragione la i tende a scomparire dalla scrittura e ormai si ammettono entrambe le forme.Rubrica sinonimi
Sin. cupidità, voglia, brama, ingordigia, smania Contr. moderazione, sazietà.Dizionari di Sapere
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