vigile

agg. m. e f. [pl. -i] che vigila; attento: essere vigili nel pericolo; i bambini giocavano sotto l’occhio vigile della mamma | stato vigile, ( med.) la condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente circostante ¨ n.m. e f. [pl. -i; f. pop. -essa; pl. -esse] chi fa parte di determinati corpi di guardie: vigile urbano, guardia di polizia locale che ha il compito di far rispettare i regolamenti di polizia urbana e di assicurare l’osservanza di leggi, regolamenti e ordinanze comunali; vigile del fuoco, addetto alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi e al soccorso urgente in ogni tipo di calamità pubblica

Dal lat. vigile(m), deriv. di vigere ‘aver vigore’.

Nota d'uso

· Il nome vigile, secondo le normali regole della lingua italiana, è maschile o femminile secondo se si riferisce a uomo o a donna: il vigile, la vigile. È in uso anche vigilessa, che però può avere anche tono scherzoso o valore spregiativo, come tradizionalmente hanno avuto diversi femminili in -essa. Alcuni poi preferiscono utilizzare il nome vigile al maschile anche per una donna. Si tratta di una scelta che non ha basi linguistiche, ma sociologiche, e che comunque può creare, nel discorso, qualche problema per le concordanze. Il vigile urbano può avere nomi diversi a livello regionale: per esempio ghisa a Milano (per allusione scherzosa al cappello alto e rigido della divisa tradizionale), civico in alcune regioni dell’Italia settentrionale e pizzardone a Roma. Si tratta però di denominazioni antiquate, sempre meno usate se non quando si vuol fare del “colore locale”.

Rubrica sinonimi

agg. Sin. vigilante, attento, accorto, cauto, prudente, guardingo Contr. disattento, sventato, avventato, incauto, imprudente.