Cinesata

Assolutamente differente da cineseria, che dal XVIII secolo significa imitare in arte e architettura il linguaggio espressivo cinese (quindi un’accezione decisamente positiva), la parola cineasta diventata di uso comune in tempi più recenti, di pari passo con il diffondersi del commercio in Italia di prodotti provenienti dalla Cina. In particolare il termine attiene al mercato degli oggetti, manufatti e non, di scarso pregio qualitativo, tanto che viene usato genericamente con tono dispregiativo, per indicare cose di poco valore.