aprassìa

incapacità di compiere gesti o azioni diretti verso un particolare fine, in assenza di disturbi motori (paralisi, atassia, movimenti involontari patologici). Si distinguono aprassìa generali (ideatoria e ideomotoria) e specializzate. Nell'aprassìa ideatoria il soggetto è incapace di eseguire movimenti complessi; per esempio, invitato a servirsi dello spazzolino da denti, può fermarsi alle prime fasi della sequenza dei movimenti necessari, o eseguirli tutti con precipitazione; può compiere gesti estranei, ripetere più volte uno dei gesti o invertirne l'ordine. Il disturbo, sempre bilaterale, è frequentemente associato alla demenza di Alzheimer-Perusini. Nell'aprassìa ideomotoria il gesto è riconoscibile nelle sue linee generali, in quanto progettato adeguatamente, ma appare deformato da movimenti inconcludenti, perseverazioni ed errori. I gesti automatici sono invece in gran parte risparmiati. Il disturbo è unilaterale e si manifesta di solito negli arti di sinistra in soggetti con deficit motorio degli arti di destra; è dovuto quasi sempre a lesioni tumorali o vascolari dell'emisfero cerebrale sinistro o del corpo calloso. Le aprassìe specializzate comprendono: l'aprassìa costruttiva, ossia l'incapacità di costruire un oggetto o una figura, disponendone correttamente le parti; l'aprassìa dell'abbigliamento, per cui il paziente non è in grado di vestirsi; l'aprassìa bucco-linguo-facciale, o incapacità di compiere su comando movimenti con la bocca, con la lingua e con la muscolatura facciale inferiore. Quest'ultimo tipo di aprassìa è frequentemente associato ad afasia motoria, per lesione dell'emisfero cerebrale sinistro.