tremore

tremolio involontario, di varia frequenza e ampiezza, di tutto il corpo o di una o più parti di esso. Si distinguono: tremori statici, che si verificano allo stato di riposo e diminuiscono o cessano in seguito a movimenti volontari, come avviene nella paralisi agitante; tremori dinamici o cinetici, che si manifestano solo nei movimenti volontari, aumentando progressivamente dal principio alla fine del movimento (tremore intenzionale della sclerosi disseminata); tremori che si manifestano tanto nel riposo quanto nel movimento volontario (tremore ereditario, tremore isterico). Tutti i tremori presentano come carattere costante di essere indipendenti dalla volontà, che può talvolta attenuarli, in qualche caso esagerarli, ma che in generale non ha sopra di essi un'apprezzabile influenza. I tremori vengono accentuati dal freddo, dallo strapazzo, dall'emozione, e attenuati dal riposo e dalla tranquillità; cessano, ma non sempre, nel sonno.