lichen ruber planus

dermatosi papulosa a patogenesi verosimilmente immunologica ed eziologia sconosciuta (non confermate le ipotesi virali; osservata una maggiore incidenza in pazienti affetti da epatopatie croniche post-virali), caratterizzata da una sintomatologia pruriginosa intensa. Può interessare qualsiasi zona della superficie cutanea (ma predilige la superficie flessoria dei polsi e degli avambracci, i fianchi, la regione lombo-sacrale, i genitali esterni maschili e la superficie anteriore delle gambe) oltre alle mucose, alle unghie e al cuoio capelluto. Le papule hanno diametro di 2-3 millimetri, superficie piana, liscia e lucente; presentano caratteristiche peculiari: sono dermo-epidermiche, dure al tatto, di colorito rosso-violaceo, poligonali, con tendenza a confluire in placche rilevate, irregolari per forma e ricoperte da un intreccio di strie biancastre (reticolo di Wickham). La malattia, il cui decorso può essere acuto o cronico, tende in ogni caso all'autorisoluzione, testimoniata dal progressivo imbrunimento delle placche. La terapia è solamente sintomatica: antistaminici per sedare il prurito e cortisonici per controllare la fase eruttiva. La localizzazione alla mucosa orale, caratterizzata dalla presenza di minute rilevatezze biancastre, deve essere differenziata dalla leucoplasia e dal mughetto.