ozonoterapia

applicazione clinica dell'ozono che si basa sull'effetto antibatterico e antivirale della sostanza, sulla sua proprietà di facilitare gli scambi di ossigeno nei tessuti e di ottimizzare l'utilizzo di glucosio e grassi a livello cellulare.
L'ozono si può somministrare localmente per mezzo di applicazioni cutanee, oppure per iniezione intramuscolare, sottocutanea o intrarticolare. Un'altra tecnica consiste nell'autotrasfusione di sangue arricchito di ozono nella fase extracorporea. L'ozonoterapia è impiegata soprattutto nel trattamento delle ulcere post-flebitiche e in campo dermatologico(acne, psoriasi, micosi, dermatiti da contatto, eczemi), anche se il suo campo di applicazione è molto ampio e varia dalla medicina interna (epatiti, malattie del ricambio, alterazioni dei componenti ematici, gastriti, stipsi, morbo di Crohn), alla neurologia (cefalee vasomotorie e a grappolo, depressone), all'ortopedia, alla reumatologia (artrosi, reumatismi, lombosciatalgie, conflitti discoradicolari), alla ginecologia e all'immunologia.
Utilizzata a scopo terapeutico sin dagli inizi del secolo, l'ozonoterapia ha avuto ufficialmente inizio, in Italia, nel 1983, con la costituzione della Società Italiana di Ossigeno-Ozono Terapia. Attraverso l'attività di ricerca clinica e sperimentale si è ampiamente diffusa e oggi sono circa 2.000 i medici che utilizzano tale metodica nel nostro Paese.