gastrostenosi

condizione patologica in cui si ha un restringimento del lume gastrico, fino all'occlusione. Le aree gastriche più facilmente ostruibili sono il cardias (punto di passaggio esofago-stomaco) e l'antro del piloro (zona di transizione stomaco-duodeno). Le cause possono essere funzionali, specie in presenza di infiammazioni o ulcere acute; oppure organiche, sia tumorali, sia cicatriziali, sia malformative (stenosi ipertrofica del piloro). I sintomi sono rappresentati da dolori epigastrici crampiformi, accompagnati nelle fasi avanzate da vomito a getto e calo ponderale fino alla cachessia. La terapia è: A) chirurgica: curativa, nelle forme malformative e nelle varianti da retrazione cicatriziale postulcerosa; palliativa, nei restringimenti tumorali; B) medica, nelle gastrostenosi spastiche in presenza di processi infiammatori, basandosi sull'uso di antiacidi, antistaminici anti-H2, sucralfato e omeprazolo.