vòlvolo

torsione di una parte del tubo digerente sul suo asse mesenterico. Può interessare lo stomaco (spesso in corso di ernia iatale paraesofagea), l'intestino tenue, il colon destro e il sigma. Le cause possono essere di tipo malformativo congenito (esagerata lunghezza delle pliche peritoneali) o la formazione di briglie aderenziali. Il quadro clinico è quello tipico di un'occlusione intestinale, con dolori addominali a tipo di colica, vomito mucoso, poi biliare e infine di materiale intestinale, alvo chiuso alle feci e ai gas, disidratazione progressiva con possibile sviluppo di shock; non rara anche l'evoluzione perforativa con peritonite che evolve in collasso. La diagnosi può essere formulata per palpazione, ma generalmente si sottopone il paziente a una radiografia addominale. Data la gravità del danno anatomico intestinale, con blocco dell'afflusso sanguigno e possibile infarto, non è raro che si debba ricorrere a un intervento chirurgico d'urgenza per asportare il tratto di apparato digerente coinvolto nel volvolo.