Ménière, sìndrome di

forma di labirintosi primitiva. Si tratta di una condizione anatomica di idrope labirintico conseguente a una alterazione dei meccanismi che regolano la produzione e il riassorbimento dei liquidi labirintici. La sintomatologia delle crisi acute è caratterizzata da acufeni, ipoacusia e vertigine labirintica (cioè illusoria sensazione di movimento quasi sempre rotatorio), nistagmo spontaneo e deviazioni toniche del tronco e degli arti. A ciò si associano nausea, vomito, pallore, sudorazione e tachicardia. Cefalea e amnesia completano il quadro. La terapia è medica: durante una crisi il paziente deve stare a riposo in letto, immobile, al buio e nel silenzio; tra i farmaci impiegati, si segnalano vasodilatatori periferici, soluzioni ipertoniche, sedativi e antivertiginosi. Al di fuori delle crisi, vitamina B6, vasodilatatori periferici e ansiolitici sono utili. Se la terapia medica non ha effetto, si ricorre a quella chirurgica: mira alla distruzione del labirinto o alla sezione della branca vestibolare dell'8° paio dei nervi cranici.