talidomide

farmaco introdotto originariamente in terapia come ipnotico-sedativo, ormai fuori commercio poiché si è rivelato responsabile di anomalie gravi degli arti nel feto (amelia, emimelia, focomelia, micromelia), se somministrato alle gestanti nei primi mesi di gravidanza. Negli anni Sessanta si è reso responsabile di vere epidemie di focomelia.