difesa, meccanismi di

operazioni psichiche, in genere non coscienti, attraverso le quali l'individuo cerca di proteggere il proprio Io da situazioni penose, in grado di provocare ansia o dolore. I più comuni meccanismi di meccanismi di difesa comprendono: la rimozione, per cui sentimenti spiacevoli vengono mantenuti, o ricondotti, a livello inconscio; la proiezione, consistente nell'attribuzione ad altri di sentimenti propri considerati inaccettabili; la formazione reattiva, che comporta la sostituzione di atteggiamenti spiacevoli con atteggiamenti opposti; lo spostamento, per cui i sentimenti vengono spostati dall'oggetto che li ha suscitati a un altro; la razionalizzazione, con cui l'individuo cerca di mantenere l'autostima attribuendo ragioni plausibili e accettabili a un'attività intrapresa d'impulso; la regressione, mediante la quale l'individuo tenta di tornare, in modo più o meno simbolico, a un tipo di adattamento o a una fase di crescita passati. Sono normalmente presenti nella dinamica psichica, ma la fissazione su uno di essi può avere natura nevrotica. Vedi nevrosi.