antitrombina

fattore proteico con azione anticoagulante, che inattiva irreversibilmente la trombina. L'esistenza di fattori endogeni inibenti la coagulazione del sangue ha notevole importanza fisiologica, in quanto impedisce che il processo coagulativo si estenda a tutto l'organismo. Il gruppo di inibitori naturali più importanti è costituito, appunto, dalle antitrombine; ne sono state descritte almeno sei differenti: l'antitrombina III è di gran lunga la più importante e meglio caratterizzata. Si tratta di una proteina sintetizzata dal fegato, che, oltre a inattivare la trombina, esercita azione inibente anche nei riguardi di altri fattori della coagulazione (fattore X, plasmina). La carenza di antitrombina III, congenita o acquisita, determina tendenza a sviluppare malattie trombotiche. Il dosaggio di antitrombina III è tra gli esami previsti prima di iniziare l'uso dei contraccettivi orali (per i quali vanno esclusi fattori di ischio di tipo trombotico).