Alla ricerca dell’identità

L'adolescente viaggia per un tempo più o meno lungo dentro una crisi d'identità molto complessa, una sorta di terra di nessuno, alla conquista del proprio spazio interiore e della propria collocazione nella società. In questo senso si può parlare di uno spazio fisico, mentale, psicologico e sociale. Lo spazio fisico è il corpo, teatro di tumultuose trasformazioni, che nelle femmine, soprattutto, acquistano significati particolari a livello della sessualità e della potenzialità creativa che si realizza dopo la comparsa del ciclo mestruale. Lo spazio psicologico riguarda il processo di individuazione, di definizione di sé rispetto alle figure familiari di riferimento, un processo molto contraddittorio e ambivalente, caratterizzato dalla compresenza del desiderio di autonomia e del bisogno di protezione, di conformismo e ribellione, di disprezzo per il passato infantile e ricaduta frequente in comportamenti immaturi, di interesse per la progettualità e facile tendenza all'apatia e alla passività. Lo spazio sociale è invece un'area di mobilità tra i diversi sistemi di riferimento affettivo, educativo e formativo, come la famiglia, gli adulti, il gruppo dei pari e tra questi sistemi e altri ambiti sociali più esterni e nuovi.
Se l'adolescente ha il compito di trovare i suoi spazi per superare la crisi d'identità, anche i suoi genitori attraversano un periodo critico, in cui devono ridefinire i confini familiari in modo da renderli flessibili e da consentire così il progressivo svincolarsi dei figli.