Cashback di Stato: cos’è e a cosa serve

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Tutto pronto per il cashback di Stato: per gli acquisti effettuati a dicembre, si può arrivare fino a 150 euro di rimborso. Le cose da sapere.

Un rimborso fino a 150 euro a dicembre per chi fa almeno dieci acquisti con carte e app in negozi fisici: a causa della pandemia, il cashback di Stato parte in anticipo, con una sorta di fase di sperimentazione natalizia. Ecco cos’è, come funziona e a cosa serve il cashback, oltre alle cose da sapere sul piano Italia Cashless.

Che cos’è il cashback?

La parola inglese cashback, che significa letteralmente “contanti indietro”, indica un rimborso parziale della spesa sostenuta dagli utenti, nel caso di particolari acquisti: nei progetti del governo, il cashback di Stato è previsto per quelli fatti con carta o dispositivi mobile, ma presso negozi fisici.

Come funziona il cashback

Con il cashback, al titolare della carta spetta una piccola percentuale della somma spesa per gli acquisti. Se ne parla molto di recente, ma il cashback non è una novità: questa ricompensa con cui il cliente viene premiato per aver effettuato acquisti da un rivenditore viene utilizzato da tempo come strumento di fidelizzazione da siti, app e punti vendita al dettaglio. L’importo rimborsato varia da rivenditore a rivenditore e in ogni caso non va confuso con uno sconto sull’acquisto: nel caso del cashback, infatti, i soldi vengono accreditati a posteriori, a spesa già effettuata.

Le principali app di cashback

Su un sito o una app di cashback, gli utenti registrati possono guadagnare una percentuale in base alla cifra spesa per acquisti online. Le piattaforme più popolari nel nostro Paese sono Satispay, Bestshopping e Cashback World.

Cashback e Piano Italia

Il Piano Italia, che scatta il 1° gennaio 2021, prevede un rimborso del 10% per spese fino a 1.500 euro, effettuate in un semestre e con almeno 50 transazioni elettroniche. Calcolatrice alla mano, i consumatori possono ottenere un rimborso complessivo di 150 euro ogni sei mesi. 300 all’anno, dunque, e 450 in totale visto che il piano andrà avanti fino al 30 giugno 2022.

A cosa serve il cashback di Stato

Incoraggiando i pagamenti digitali, il cashback di Stato era stato pensato sia per modernizzare il Paese che, soprattutto, per contrastare l'evasione fiscale. A causa della pandemia, sarà anche un modo per dare una spinta ai consumi nei negozi fisici, dove l’uso della carta o delle app di pagamento è una reale alternativa ai contanti: il commercio online non è stato infatti inserito nel programma, ad eccezione di ordini con pagamento alla consegna.

Il cashback di Natale

Quanto entra in funzione il già citato extra cashback di Natale? Il 1° dicembre. Prevede un rimborso del 10%, con un tetto fissato a 150 euro, destinato a tutti coloro che nel mese di dicembre faranno acquisti utilizzando carte di credito o debito, bonifici bancari e app installate sul proprio smartphone. Per ottenerlo, bisogna effettuare almeno dieci acquisti tracciabili entro la fine del mese (con divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni).

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Supercashback

Il piano varato dal governo prevede anche un supercashback da 3.000 euro (1.500 ogni sei mesi), destinato ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la moneta elettronica, anche per spese piccole e frequenti come il caffè al bar, che conterà come l’acquisto dello smartphone. Previo raggiungimento del tetto minimo di 3 mila euro di spesa cashless annuale, a decidere la graduatoria finale sarà infatti il numero di operazioni eseguite.

Come ottenere il rimborso

Le regole per il rimborso del 2021/22 sono uguali a quelle relative a dicembre 2020: innanzitutto è necessario essere maggiorenni e residenti in Italia, inoltre le carte vanno usate solo per acquisti non legati a imprese e attività professionali. Come registrarsi? Tramite l’app IO della Pubblica amministrazione (accessibile con Spid), fornendo poi codice fiscale, estremi di una o più carte di credito e codice Iban: il cashback sarà versato direttamente sul conto corrente. Quando arriva il rimborso? Quello di Natale a febbraio 2021, mentre quello standard in due tranche alla fine dei sei mesi, quindi a giugno e a dicembre. Considerando anche l'extra di Natale, in poco più di un anno sarà possibile mettere insieme fino a 3.450 euro. 

 

Matteo Innocenti