Chi era Gianni Clerici, "quello del tennis"

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Giocatore, ma soprattutto giornalista e scrittore: una vita consacrata al tennis, che ha raccontato con uno stile unico e inconfondibile.

È stato il profeta, del tennis, lo "scriba", la firma che più di tutti ha raccontato meglio questo sport, diventando coprotagonista di una storia lunga e meravigliosa. Gianni Clerici è morto il 6 giugno 2022, dopo aver insegnato a due generazioni di giornalisti cosa significasse scrivere di sport.

Chi era Gianni Clerici

I primi passi nel mondo del tennis li ha mossi come giocatore, dopo aver accantonato le sue aspirazioni calcistiche. Con la racchetta in mano Clerici vince due titoli nazionali juniores di doppio con Fausto Gardini (1947 e 1948, e disputa una finale nel singolare (sempre juniores). Arriva anche a giocare sui campi più prestigiosi del mondo, nei tornei di Wimbledon del Roland Garros, senza mai andare oltre lo scoglio del primo turno.

Giornalista e scrittore

Ma è nel giornalismo che Clerici sfoggia i suoi colpi migliori, che lo renderanno immortale. Comincia nella Gazzetta dello Sport, con cui collabora nei primissimi anni Cinquanta. Nel 1956 diventa editorialista e inviato de Il Giorno, diventando definitivamente “quello del tennis” (come recita il titolo della sua autobiografia).
Una fama che si porta dietro una volta diventato firma stabile del quotidiano La Repubblica.
Con il collega Rino Tommasi ha formato una formidabile coppia di telecronisti, capace di raccontare il tennis con uno stile assolutamente unico, contemporaneamente colto (Tommasi lo aveva soprannominato “il dottor Divago”, per la sua propensione a divagare), ironico, senza mai rinunciare alla professionalità. Clerici è stato anche autore di diversi bestseller sullo sport delle racchette, tradotti in diversi Paesi nel mondo e più volte ristampati e aggiornati. Pagine rimaste nella storia: il suo nome è stato infatti inserito nel 2006 nella International Tennis Hall of Fame, il secondo italiano a entrarci dopo Nicola Pietrangeli.

Un punto di riferimento per il tennis

Clerici è sempre stato un punto di riferimento per tutti i giornalisti che, dopo di lui, sono stati chiamati a raccontare il tennis e lo sport. Ed è per questo che, quando nel luglio 2021, un italiano, Matteo Berrettini, per la prima volta giocava la finale del torneo di Wimbledon, i due telecronisti di Sky Elena Pero e Paolo Bertolucci hanno voluto rendergli omaggio.

Un tributo affinché anche lui fosse in qualche modo presente nel momento in cui il tennis italiano raggiungeva una delle sue vette più alte: «Ne approfittiamo per un ringraziamento doveroso in questa giornata storica per il tennis italiano, da condividere con tutti quelli che hanno contribuito a fare arrivare il nostro tennis a questi livelli. Dai grandi campioni del passato, giocatori e giocatrici, ai maestri e dirigenti che hanno messo cuore e passione per rendere sempre più popolare questo sport. E infine a chi negli anni ha raccontato il tennis, prima in cronaca, poi in telecronaca. Ci fa piacere iniziare con un pensiero a Rino Tommasi e Gianni Clerici, che ci hanno insegnato serietà e leggerezza».

Foto apertura: frame YouTube @RSI