Social Mania: le tendenze di un fenomeno planetario

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L’utilizzo dei Social Network accompagna la nostra quotidianità sui pc di casa, nelle pause al lavoro ma, soprattutto, ormai, in mobilità sui nostri smartphone.
Se gli over 35 non ne disdegnano l’utilizzo questi strumenti condizionano però talvolta letteralmente la vita dei più giovani. Affronta questo tema Disconnect, un film che sottolinea l’ambiguità dell’iperconnettività, in generale, ma soprattutto negli anni dell’adolescenza.

Secondo i dati del Global Web Index Social Summary Instagram risulta il social network che, nel mondo, ha il più alto tasso di crescita con +23% negli ultimi sei mesi del 2013.
Per quanto riguarda l’età, la fascia tra i 25 e i 34 anni è quella più attiva in media tra i vari social network. Su tumblr, youtube e Instagram è invece la fascia tra i 16 e i 24 anni ad essere tra le più presenti. Immagini e video dunque che possano essere fruiti velocemente, commentati ed apprezzati nelle dinamiche tipiche di questi social.
In questi sei mesi la crescita di facebook è stata più lenta: i suoi 1.189.000.000 utenti attivi mensili sono rappresentati da 199 milioni di statunitensi e canadesi, 276 milioni di europei, 351 milioni di asiatici (cresciuti di 34 milioni dall’ultima rilevazione) e 362 milioni di cittadini di altre zone del mondo.

Per guardare un po’ più in là del nostro orizzonte e considerare le tendenze del Web a livello planetario dobbiamo ricordare che 513 milioni di persone sono attive online soltanto in Cina.
Di questi oltre 300 milioni passano il 40% del loro tempo online sui Social.
Nel paese più popoloso del mondo facebook e twitter sono fuori dai giochi a causa della censura, i player sul campo sono QQ, con 798 milioni di utenti, che ha funzionalità a metà fra Skype e facebook, e una sorta di twitter di nome Weibo, con 503 milioni di utenti.
In Russia invece facebook è in stretta competizione con Vkontakte, 195 milioni di account, e Odnoklassiniki, 148 milioni di utenti registrati.

In un mondo iperconnesso siamo tutti paradossalmente più fragili, esposti a impressioni filtrate da un mezzo che può falsare le nostre sensazioni. Questi numeri non possono che farci riflettere.

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