Golden Globe 2017: il trionfo da record di La La Land

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La La Land, Il musical con Emma Stone e Ryan Gosling si aggiudica sette premi su sette nomination. Meryl Streep conquista il pubblico con un duro attacco a Trump

I Golden Globe 2017 sono stati dominati da "La La Land": il musical interpretato da Emma Stone e Ryan Gosling ha fatto incetta di premi, portando a casa sette riconoscimenti su sette nomination ricevute, stabilendo un record. Non sono mancati i riconoscimenti per "Moonlight" (film prodotto da Plan B, casa di produzione di Brad Pitt) e "Manchester by the Sea", nonché per la serie tv prodotta da Netflix "The Crown". Tra i momenti più significativi della serata, il discorso di Meryl Streep, premiata con Cecil B. Demille alla carriera. Nelle sue parole, un duro attacco a Donald Trump.

Dopo aver inaugurato la Mostra del Cinema di Venezia e in attesa di vederlo al cinema dal 26 gennaio, "La La Land" incassa ben sette Golden Globe: migliore commedia, migliori attori protagonisti (Emma Stone e Ryan Gosling) migliore sceneggiatore e miglior regista (il giovane Damien Chazelle), migliore colonna sonora e migliore canzone (City of Stars).

I Golden Globe per il cinema. Il premio come miglior film drammatico è andato a "Moonlight" di Barry Jenkins. Il lungometraggio racconta le tre età di un ragazzo gay nero, cresciuto nei sobborghi di Miami. Isabelle Huppert ha conquistato il titolo di miglior attrice drammatica per il suo ruolo in "Elle" (premiato anche come miglior film straniero), mentre Casey Affleck ha ricevuto il medesimo riconoscimento al maschile per la sua interpretazione in "Manchester by the Sea". I premi migliore attrice e miglior attore non protagonisti sono andati rispettivamente a Viola Davis per "Barriere" e Aaron Taylor-Johnson per "Animali Notturni". "Zootropolis" ha vinto il Golden Globe come miglior film d'animazione.

I Golden Globe per la tv. Nella sezione ha primeggiato "The Crown", la serie dedicata agli anni giovanili della Regina Elisabetta II d'Inghilterra. Alla sua interprete, Claire Foy, è andato il titolo di miglior attrice in una serie tv drammatica. Premiato anche Billy Bob Thornton come miglior attore nella serie drammatica "Goliath". "Atlanta" è stata eletta miglior serie commedia (premiato anche il protagonista, Donald Glover), mentre Tracee Ellis Ross ha ricevuto il titolo di miglior attrice nella stessa categoria per "Black-ish". "The People v." è stata premiata nella categoria miglior miniserie o film per la tv e Sarah Paulson, la protagonista, ha vinto il Golden Globe come miglior attrice in una miniserie o film per la tv. Tre riconoscimenti per "The Night Manager": oltre ai riconoscimenti come miglior attrice non protagonista per Olivia Colman e miglior attore protagonista per Tom Hiddleston, un meraviglioso Hugh Laurie riconquista la ribalta in un ruolo da comprimario. Tornano a casa a mani vuote, invece, i favoriti “Game of Thrones”, “Westworld” e “Stranger Things”.

Il discorso di Meryl Streep. Donald Trump è stato citato - direttamente o indirettamente - più volte. Non lo ha risparmiato il conduttore dei Golden Globe, Jimmy Fallon. Ma il più duro attacco è arrivato da Meryl Streep. L'attrice ha ritirato il premio Cecil B. Demille alla carriera e nel suo discorso di ringraziamento ha ricordato l'imitazione del neo-eletto presidente Trump di un giornalista disabile del The New York Times. "Quest'anno c'è stata una performance che mi ha fatto digrignare i denti: la persona a cui è stato chiesto di sedere nello scranno più rispettato del paese si è messo ad imitare un giornalista disabile, una forma di mancanza di rispetto e un atto di violenza. Se i potenti usano il loro potere per bullizzare gli altri perdiamo tutti".
 

Foto credit: Olycom