(I Can't Get No) Satisfaction dei Rolling Stones: 10 curiosità imperdibili

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Dalla composizione “nel sonno” da parte di Keith Richards al taglio della censura, fino all’ingresso nel National Recording Registry degli Usa, le cose da sapere su una della canzoni più famose del rock.

La discografia dei Rolling Stones è ricca di brani strepitosi. D’altra parte, si tratta di una delle band più importanti della storia, nonché una delle più longeve. Da Paint It Black a Ruby Tuesday, fino a Jumpin’ Jack Flash, Angie e Gimme Shelter , senza dimenticare Start Me Up e Wild Horses: l’elenco sarebbe lunghissimo. Ma se c’è un brano che più di altri ha segnato un prima e un dopo nella carriera della band britannica, è (I Can't Get No) Satisfaction. Ecco dieci curiosità su questa canzone, lanciata nel 1965.

1. Una canzone nata di notte

Il riff di (I Can't Get No) Satisfaction è uno dei più celebri del rock. Keith Richards lo registrò di notte, dopo averlo “sognato” durante una dormita: accese un registratore portatile e lo incise su nastro prima di riaddormentarsi. Il mattino successivo non ricordava niente, ma riascoltò quanto inciso: due minuti di chitarra acustica e oltre 40 di lui che russava.

2. Il testo scritto nell’hotel di Scientology

A seconda delle versioni, ciò potrebbe essere accaduto nella casa di Chelsea del chitarrista, all’Hilton di Londra, oppure in un hotel in Florida. Ed è questa la più accreditata: Mick Jagger scrisse infatti il testo di Satisfaction al Jack Tar Harrison Hotel di Clearwater, in Florida, dove i Rolling Stones erano tornati in fretta e furia dopo una rissa scoppiata durante un loro concerto, che aveva portato all’annullamento dello show. Dieci anni dopo, l’albergo fu acquistato dalla Church of Scientology e ancora oggi ospita riunioni del gruppo religioso.

3. Nel titolo una doppia negazione

(I Can't Get No) Satisfaction: il titolo del brano è una “double negative”, ovvero una frase che, pur contenendo una doppia negazione, viene interpretata come se ce ne fosse solo una.

4. Le due incisioni negli Stati Uniti

I Rolling Stones registrarono una prima versione della canzone il 10 maggio 1965 ai Chess Studios di Chicago, con Brian Jones all'armonica. Il gruppo registrò nuovamente la traccia due giorni dopo agli RCA Studios di Hollywood, con un ritmo differente: Mick Jagger e Keith Richards non erano entusiasti del risultato, ma il brano fu messo ai voti e la maggioranza della band decide per la seconda versione.

5. Il lancio del singolo e l’enorme successo

Il brano, poi inserito nell’album Out of Our Heads, fu pubblicato come singolo per la prima volta negli Stati Uniti nel maggio 1965 e a metà giugno entrò nella Billboard Hot 100. Poco dopo raggiunse la vetta della classifica delle vendite, rimanendoci per quattro settimane.

6. Due diversi lati B a seconda del mercato

(I Can't Get No) Satisfaction fu il settimo singolo pubblicato nel Regno Unito e l'ottavo negli Stati Uniti. Il lato B era diverso a seconda del mercato: negli Usa fu The Under Assistant West Coast Promotion Man, mentre per il Regno Unito fu scelta The Spider and the Fly.

7. Il taglio della censura per il riferimento sessuale

Satisfaction contiene un’allusione sessuale e per questo fu in alcuni casi censurata. A un certo punto, infatti, Mick Jagger esprime il desiderio di “farsi una ragazza” (“tryin’ to make some girl”). Alcune radio tagliarono la frase e lo stesso accade durante il programma tv Shindig!, ma la passò invece liscia il riferimento al ciclo mestruale “Baby, better come back later this week, can’t you see, I’m on a losing streak”, ovvero “Tesoro, è meglio se torni la prossima settimana, non vedi che sono in perdita”.

8. Una canzone, tante cover

Otis Redding, Aretha Franklin, Britney Spears, Vanilla Ice, The Residents e Devo. Insieme a quella di Redding, la cover più riuscita di Satisfaction è probabilmente quella del gruppo new wave statunitense dei Devo, pubblicata nel 1977. A causa delle pesanti modifiche che i Devo avevano fatto al brano, i membri del gruppo si incontrarono con Mick Jagger e i suoi avvocati: in realtà all’autore del testo la cover piaceva molto e così il benestare dei Rolling Stones arrivò rapidamente.

9. La canzone al cinema

(I Can't Get No) Satisfaction è presente nella colonna sonora di diversi film. In Codice Magnum, è proprio sulle sue note che Arnold Schwarzenegger irrompe armato di tutto punto a bordo di una decapottabile in una cava gestita dalla mafia. Il brano è “protagonista” anche in Apocalypse Now: a scatenarsi in balletto sulla barca in navigazione sul Mekong, appena parte il famosissimo riff, è un giovanissimo Laurence Fishburne.

10. Satisfaction, i riconoscimenti

La canzone ha ricevuto nel corso dei decenni numerosi riconoscimenti. La rivista Rolling Stone, ad esempio, l’ha collocata alla seconda posizione delle “500 Greatest Songs of All Time”. E nel 2006, il brano dei Rolling Stones è stato persino aggiunto dalla Biblioteca del Congresso nel National Recording Registry, che riunisce registrazioni sonore considerate culturalmente, storicamente o esteticamente importanti o in grado di riflettere il modo di vivere negli Stati Uniti.

Matteo Innocenti