I grandi film di animazione Disney da vedere a Natale

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Da Biancaneve a Frozen i titoli che hanno segnato la storia della casa di produzione di film d'animazione.

Il 5 dicembre il mondo ricorda la nascita di Walt Disney. Il fabbricatore di sogni animati, nato a Chicago nel 1901, ha regalato al mondo la possibilità di vivere con un piede nella vita reale e un altro in una realtà fantastica, popolata da personaggi delle fiabe. Oltre a dare vita a personaggi come Topolino e Paperino, gli ha costruito diverse case nel mondo: i parchi a tema Disneyland. Nei giorni che precedono e seguono il Natale, con la famiglia riunita e i bimbi in vacanza dagli impegni scolastici, i suoi film diventano veri e propri must da rispolverare e godere tutti insieme. Ecco i grandi film d'animazione Disney da rivedere a Natale.

Biancaneve e i sette nani

Biancaneve e i sette nani è il primo film di animazione targato Disney a debuttare al cinema, il 4 febbraio 1938. Fino a quel momento il produttore aveva lavorato solo a cortometraggi. Ci prova anche con questo classico delle fiabe, ma capisce subito che c'è bisogno di più spazio. Nessuno gli dà fiducia, nemmeno sua moglie, ma Disney insiste: ipoteca la sua causa e rischia la rovina. Ma con gli incassi del film, il cineasta fu in grado di costruire i Disney Studios di Burbank.

Pinocchio

Forte del successo di Biancaneve, Disney ci riprova: il 7 febbraio 1940 Pinocchio esce dall'immaginazione dei lettori del libro di Collodi e si trasforma in un cartone animato. La Seconda Guerra Mondiale, appena esplosa, non aiuta gli incassi. 

Ma, col tempo, il film riesce a superare ogni aspettativa, grazie anche all'apprezzatissima colonna sonora, che valse al film due Oscar. Tra le curiosità: rispetto al libro, Disney cassa la scena dell'uccisione del Grillo Parlante, descritta da Collodi, dandogli anche un aspetto più umano grazie ad abiti e cappello.

Fantasia

Il 13 novembre 1940 Fantasia debutta al cinema, negli Stati Uniti, diventando una pellicola di culto. Si tratta di un successo anomalo, non immediato. Diviso in otto episodi, mette al centro alcuni famosi brani di musica classica. L'idea di Fantasia nasce dall'immaginazione di Walt Disney, che lo intitola con la stessa parola italiana anche nella versione anglosassone. 

Il film vuole ridare lustro a Topolino, che alla fine degli anni Trenta era in declino. Quindi Disney lo rende il protagonista di un cortometraggio animato tratto da "L'apprendista stregone". Oggi "Fantasia" è considerato un capolavoro.

Cenerentola

Il 15 febbraio 1950 debutta al cinema Cenerentola. Si tratta del quindicesimo lungometraggio animato della Disney. Sin da subito riscuote un grandissimo successo, salvando il destino della casa di produzione. 

Tra le curiosità ce n'è una legata alla trasformazione dei vestiti di Cenerentola ad opera della Fata Smemorina: pare che quella del «Bibbidi-Bobbidi-Bu» fosse, in assoluto, la scena preferita da Walt Disney. In più, l'abito da ballo era ispirato a un celebre modello di Christian Dior.

Peter Pan

Le avventure di Peter Pan debutta al cinema il 5 febbraio 1953. Ispirato al romanzo di J. M. Barrie Peter e Wendy, è il quattordicesimo lungometraggio della Disney. Nonostante il grande successo e contrariamente ad altri lungometraggi da lui realizzati, Disney odia Peter Pan. Considera il bambino freddo e insopportabile. 

Tra le curiosità legate a questo lungometraggio, ce n'è una che riguarda i genitori. Infatti, in pochissimi cartoni Disney compaiono sia la mamma sia il papà. Peter Pan è uno di questi, insieme a Lilli e il vagabondo, La Carica dei 101 e Mulan.

La carica dei 101

Il diciassettesimo lungometraggio animato realizzato dalla Disney debutta al cinema il 25 gennaio 1961. È ispirato alla scrittrice inglese Dodie Smith, che aveva tratto l'idea dal suo cane, un dalmata di nome Pongo. Nel 1956 Walt Disney legge la storia di Smith e la chiama per trasformarla in un film. 

La carica dei 101 viene realizzato con un obiettivo importante: risollevare le sorti della casa di produzione dopo il flop de La Bella Addormentata. Una curiosità: per doppiare il latrato dei cani, viene chiamata Clarence Nash, la celebre voce di Paperino.

Mary Poppins

Il 27 agosto 1964 usciva uno dei film più famosi della produzione Disney: Mary Poppins. Diretto da Robert Stevenson, il personaggio deriva da un'idea di Pamela Travers. Walt Disney cerca di accaparrarsi i diritti del libro già nel 1938, ma l'autrice gli si oppone. Ci vogliono vent'anni per farle cambiare idea. 

Una volta avviata la lavorazione del film, Pamela Travers chiede che non venga fatta alcuna allusione a una possibile storia d'amore tra Mary Poppins e Bert. La genesi di Mary Poppins è poi diventata un film dal titolo Saving Mr. Banks, con Tom Hanks ed Emma Thompson.

La bella addormentata nel bosco

Il 29 gennaio 1969 debutta al cinema il sedicesimo film animato della Walt Disney, ispirato alla celebre favola di Charles Perrault. Questa creazione segna uno dei momenti più difficili per la casa di produzione, che impiega moltissime risorse per realizzarlo e riceve una fredda accoglienza. 

Oggi è considerato tra i capolavori della produzione Disney. Una curiosità: il libro che si vede nei primi fotogrammi del film è reale, fatto a mano da Eyvind Earle, il responsabile di tutto il design del film. È stato recuperato nel 2008 e messo in mostra in alcuni eventi pubblici.

Canto di Natale di Topolino

Ispirato dal celebre racconto Canto di Natale di Charles Dickens, nel 1983 Walt Disney mette al centro della scena Zio Paperone nei panni del celebre Scrooge, Paperino e Topolino. La storia è sempre la stessa: il vecchio tiranno si trova a fronteggiare i tre spiriti del Natale – passato, presente e futuro – durante la notte della Vigilia. L'incontro gli rivela che le cose possono ancora cambiare. 

Due curiosità. Canto di Natale di Topolino è un adattamento animato di un musical audio del 1974 della Disneyland Records intitolato An Adaptation of Dicken’s Christmas Carol. In più, è il primo cortometraggio della serie Mickey Mouse prodotto in oltre 30 anni. Con l’eccezione delle riedizioni, Topolino non era apparso nelle sale cinematografiche dall’uscita del corto Topolino a pesca nel 1953.

La Sirenetta

Il 17 novembre 1989 Disney presenta al mondo la sua versione del classico di Hans Christian Andersen, La Sirenetta. Il suo successo è talmente dirompente da sfiorare i 100 milioni di dollari di incasso nel Nord America. Ariel, la figlia di re Tritone che sogna di vivere con gli umani, è ispirata all'allora 17enne Alyssa Milano.

In origine, i capelli dovevano essere biondi, ma per evitare similitudini con il film Splash con Daryl Hannah del 1984, si opta per il rosso. In più, il movimento dei capelli di Ariel è ispirato a un astronauta nello spazio privo di gravità.

Aladdin

La storia di Aladdin, trentunesimo film di animazione uscito nel 1992, è nota a tutti. Tra le curiosità, ce ne sono diverse che riguardano il grande Genio blu. In origine i geni avrebbero dovuto essere due: uno della lampada e uno dell'anello. Ma poi l'idea è stata accantonata e il Genio è rimasto uno solo, quello blu doppiato dal grande Robin Williams

Per la prima scena con il Genio, Williams ha girato 25 volte la stessa sequenza e ogni scena girata era diversa dall’altra, perché l’attore improvvisava diversamente ogni volta. In più, una citazione. In una scena viene inquadrata una piramide di pupazzi. Tra i tanti, ce n'è uno che rende omaggio alla Bestia de La Bella e la Bestia.

Frozen

Uscito nel 2013, Frozen è diventato immediatamente un classico. Si tratta del cinquantatreesimo lungometraggio Disney, alla cui regia per la prima volta c'è anche una donna: Jennifer Lee. È la storia di due principesse Elsa e Anna e del super potere della maggiore, capace di scatenare ghiaccio e neve. Ci sono voluti più di 70 anni per realizzarlo. 

Walt Disney in persona, negli anni ’30 del secolo scorso, ha sempre dichiarato di voler raccontare la propria versione della fiaba La Regina delle Nevi di Hans Christian Andersen senza, purtroppo, riuscirci. Negli anni, il design e la sceneggiatura sono cambiati. In una delle versioni, Elsa è arrivata persino a somigliare ad Amy Whinehouse.