capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino, 11 m s.m., 126,56 km², 93.488 ab. secondo una stima del 2007 (pesaresi), patrono: san Terenzio di Luni (24 settembre). [...]
Nel terzo periodo (dalla seconda metà del Settecento sino alla fine dell'Ottocento) fiorirono le manifatture Casali e Callegari, con una produzione ispirata alla tradizione locale o
(Druk Yul). Stato dell'Asia centrale (38.394 km²). Capitale: Thimphu. Divisione amministrativa: distretti (20). Popolazione: 683.406 ab. (stima 2009). Lingua: dzongkha (ufficiale), dialetti nepalesi [...]
L'elemento religioso, in particolare quello legato alla tradizione buddhista, tocca tutti gli aspetti della vita culturale del Bhutan: l'arte e l'architettura, l'artigianato, la musica
sf. [sec. XVI; dal greco orchḗstra, da orchêomai, danzare]. 1) Nel teatro greco, spazio riservato alle evoluzioni del coro. In origine circolare o poligonale e col piano in semplice terra battuta, l' [...]
Bach (1685-1750) impiegò gli strumenti a fiato (che nella tradizione barocca tedesca avevano comunque conservato un'importanza maggiore che in Italia) con una specifica funzione espressiva
(Jeanne d'Arc o Darc). Santa, detta la Pulzella d'Orléans (Domremy 1412-Rouen 1431). Nata da famiglia di contadini (è destituita di fondamento l'ipotesi che la Pulzella fosse una discendente illegitt [...]
Secondo la tradizione a 13 anni Giovanna d'Arco udì per la prima volta voci misteriose che la invitavano a correre in aiuto del re di Francia.
sf. [da statistico]. 1) In una delle accezioni più diffuse, ma meno rigorose, scienza che studia gli insiemi di dati quantitativi, stabilendo metodi per ottenere misure che li descrivano e analizzand [...]
L'unica eccezione di rilievo a questa tradizione è reperibile nelle ricerche intorno alla teoria degli errori (iniziate da A. De Moivre già nei primi decenni del sec.
sm. [sec. XIX; da esoterico]. Il complesso dei contenuti teorici (miti, credenze, dottrine, ecc.) e pratici (riti, culti, ecc.) che istituzionalmente non sono destinati al grande pubblico, ma solo a [...]
Nella nostra cultura, sia pure in posizione marginale, viene continuata una tradizione esoterica che trova le sue radici in espressioni misticheggianti medievali e nella cabbala giudaica
Compositore tedesco (Amburgo 1833-Vienna 1897). Figlio di un suonatore di contrabbasso di umili condizioni, conobbe diversi strumenti e suonò nelle osterie a fianco del padre. Dedicatosi contemporane [...]
I contemporanei sottolinearono nelle sinfonie di Brahms il legame con la tradizione sinfonica di Beethoven, e H. von Bülow giunse a chiamare la 1a Sinfonia “la decima”.
Autore drammatico e poeta norvegese (Skien 1828-Cristiania, odierna Oslo, 1906). Figlio di un agiato armatore e commerciante, fu sensibile alla più severa tradizione religiosa ed espresse in una giov [...]
Figlio di un agiato armatore e commerciante, fu sensibile alla più severa tradizione religiosa ed espresse in una giovanile attività poetica, perseguita dopo il modesto lavoro di garzone
procedimento attraverso il quale la mente umana costruisce concetti universalmente validi mediante l'analisi di elementi particolari isolandoli dal contesto spazio-temporale. Già Platone nel De Repub [...]
astraente, non fu più da lui considerato come il puro accantonare ciò che vi è di sensibile nell'oggetto per cogliere l'intelligibile, secondo la concezione che si è vista propria della tradizione
sf. [sec. XVI; da storia+ -grafia]. Narrazione di avvenimenti storici condotta in base a specifici criteri metodologici. È pertanto possibile prendere in esame le opere storiche di vari periodi e, co [...]
VI), di lingua greca, che, riallacciandosi alla tradizione classica, narra con ricchezza e rigore d'informazione la riconquista e la restaurazione imperiale di Giustiniano e inizia
