Cos’è l’editing?

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Per realizzare un libro, un saggio, un testo di vario genere è fondamentale avere sicuramente l’originale scritto dall’autore, ma non basta.
Indipendentemente dalla destinazione di tale libro e dall’editore che ne curerà la pubblicazione, il contenuto originale va corretto da uno specialista, in grado di applicare le regole di editing, appunto.

Con l’editing si limano tutte le imperfezioni che durante la scrittura si creano, nonostante l’autore proceda anche con la rilettura completa del lavoro. Non si tocca mai lo stile e la “mano” di chi scrive e firma il libro, però si interviene su precise regole di stile della lingua, di sistemazione della sintassi e della grammatica, sempre tenendo presente che non si va a ribaltare un libro che appartiene ad altri.

Il processo di editing non è pragmatico, segue delle regole generali ben precise, ma nell’editing entra anche sempre la sensibilità di chi lo svolge, la sua visione del
prodotto, tanto che lo stesso scritto editato da due persone differenti non sarà mai identico, corretto in entrambi i casi, ma diverso nell’aspetto finale (ecco perché ci sono autori conclamati che hanno il loro editor di fiducia).
Oltre a correggere gli errori, dare uniformità alle scelte linguistiche e sistemare la sintassi e la grammatica, un lavoro che solitamente era destinato al correttore di bozze, l’editor va oltre questa fase e passa alla lettura approfondita dello scritto letterario, lo manipola lievemente e lo sgrezza dalle imperfezioni perché possa arrivare al lettore come un prodotto piacevole e degno.