Quando nasce l’opera lirica?

teatro

Agli albori del XVII secolo si assiste a quella che può essere definita la prima forma di melodramma con l’Euridice, composta da Jacopo Peri sul testo pastorale del fiorentino Ottavio Rinuccini. Esattamente il 6 ottobre 1600, questa appassionata storia amorosa venne rappresentata per i festeggiamenti delle nozze di Maria de’ Medici e del re di Francia Enrico IV; all’opera assistettero i 200 invitati alle nozze, benché molti manifestarono delusione e rammarico per lo scarso valore della stessa. Ciononostante la data segna l’inizio del “recitar cantando” che già dal 1573 la Camerata fiorentina dei Bardi aveva teorizzato.

A ciò seguirono l’Orfeo (1607), il Lamento di Arianna (1608) e l’Incoronazione di Poppea (1643), tutte madrigali di Claudio Monteverdi, rappresentati soprattutto alle corti dei nobili fino al 1640, quando nacquero i primi teatri pubblici a pagamento dove si rappresentavano i drammi per musica.

Questi teatri inizialmente funzionavano durante il Carnevale e soprattutto a Venezia, ma poi si diffusero in tutta Italia e in Europa con l’evoluzione settecentesca del recitar cantando in opera lirica o melodramma. È proprio allora che la figura del cantante d’opera diventa preponderante, ricercato per la sua maestria e ben remunerato.