In che modo avverrà la rimozione della Costa Concordia dall'Isola del Giglio?

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L'operazione che porterà alla rimozione della Costa Concordia dall'Isola del Giglio è stata affidata al consorzio italo-americano Titan-Micoperi.

Il primo passo dell'operazione è stato denominato "parbuckling": con lo scopo di riportare la nave in assetto verticale, tale momento è stato sicuramente il più delicato dell'intero progetto e ha sancito la riuscita dell'operazione che, tra l'altro, è stata effettuata per la prima volta nella storia.

La Costa Concordia è tornata ad avere un assetto verticale grazie ai cosiddetti "strand jacks", ovvero martinetti idraulici capaci di mettere in tensione alcuni cavi d'acciaio fissati sia alla sommità dei cassoni centrali della nave che alle piattaforme sulle quali il relitto della Costa Concordia poggia dopo il raddrizzamento.

Con tale operazione l'acqua è entrata nei cassoni precedentemente installati così da agevolare il corretto posizionamento della Concordia. Il peso dell'intero relitto, poi, ha portato la nave a "cadere" verso il basso e fino alle sopracitate piattaforme che hanno creato un falso fondale sul quale il relitto è potuto tornare a galleggiare, così da consentire il traino fino al porto di Genova.

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