È meglio il miele o lo zucchero?

miele

Per tanti secoli il miele è stato l’unico dolcificante usato. In esso sono rintracciabili quasi 200 componenti, tra i quali prevalgono il fruttosio e il glucosio, gli altri zuccheri come saccarosio e maltosio, gli acidi organici, i sali minerali, le vitamine e gli antibiotici naturali completano il quadro di una sostanza con molte proprietà benefiche.

Lo zucchero raffinato bianco contiene principalmente saccarosio ed è un prodotto di buona assimilazione, poiché si dosa più facilmente del miele ma, a causa della sua struttura chimica più semplice, può provocare un rapido aumento del livello di glucosio nel sangue. Un consumo eccessivo di zuccheri è considerato uno dei motivi responsabili di varie malattie come carie, diabete e obesità; la razione giornaliera pro capite perciò non deve superare i 90-100 grammi.

Il miele ha tante sfumature di gusto, aroma, consistenza e colore, perché proviene da molte varietà di nettare di fiori: in un giorno le api di un alveare possono arrivare a visitare fino a 200 000 fiori. Fra le sue proprietà citiamo quelle emollienti per le infiammazioni di gola, stomaco e intestino, e quelle antibatteriche per curare infezioni o ustioni. Come si è detto il miele contiene fruttosio, un componente più dolcificante dello zucchero, ecco perché serve una quantità di miele inferiore rispetto a quella di zucchero per ottenere identico risultato; inoltre il miele contiene il 20% di acqua, quindi ha un contenuto calorico leggermente inferiore allo zucchero: 100 grammi di miele danno circa 304 kcal contro le 392 dello zucchero.

Il miele è sicuramente più sano e naturale dello zucchero, ma senza esagerare. Infine non dimentichiamo, che per produrre un chilo di miele sono necessari quasi 60 000 voli delle api dall’arnia ai fiori, uno sforzo che va premiato!