Perché alcuni credono alle possessioni diaboliche?

Secondo alcuni esorcisti italiani negli ultimi anni le possessioni demoniache sono aumentate a causa del ricorso sempre più frequente all'occultismo e a riti satanici.

Il termine “possessione” indica infatti la presunta invasione del corpo di un individuo da parte di una forza soprannaturale: anticamente, laddove la medicina non era in grado di fornire risposte, ogni anomalia comportamentale veniva attribuita a fenomeni di possessione.

La caduta in stato di trance, il linguaggio sconnesso, l'improvvisa comparsa di tic nervosi e spasmi muscolari quindi erano giustificati come effetto della presenza di un demone o di uno spirito all'interno di un corpo.

Tuttavia, ancora oggi nonostante le spiegazioni scientifiche, in alcuni contesti religiosi la possessione resta la risposta ufficiale a comportamenti all'apparenza indecifrabili.

Secondo la medicina invece la possessione, intesa nella manifestazione dei suoi sintomi, è una psicopatologia che si manifesta per lo più in soggetti schizofrenici o paranoici. In psichiatria si parla infatti di “delirio di possessione” per indicare quei casi in cui il paziente è convinto di essere dominato da un'entità esterna che ne controlla gesti e pensieri.

La Chiesa cattolica e la maggior parte delle altre confessioni cristiane riconoscono una differenza tra disturbi psichiatrici e casi specifici di possessione demoniaca: rientrano in questa seconda categoria quegli episodi in cui il presunto indemoniato, senza alcuna apparente spiegazione e solo in determinate circostanze, mostri una forza superiore alle sue normali capacità o parli lingue sconosciute.

Per allontanare il Male quindi la Chiesa reputa necessario un esorcismo; il rito è svolto da specifiche figure sacerdotali, gli esorcisti, e si articola in due momenti: la preghiera a Cristo perché venga in aiuto del posseduto e lo scongiuro contro il demonio, che si svolge con termini e gesti minacciosi.

Nonostante il parere di neurologi e psichiatri, ancora oggi persone particolarmente suggestionabili o appartenenti ad alcuni ambienti religiosi interpretano nei termini di possessioni demoniache comportamenti insoliti, come l'improvvisa agitazione motoria e il linguaggio sconnesso.