Perché gli incendi in città sono davvero pericolosi?

incendio-nelle-citta

Il fuoco è stata una delle più grandi scoperte della storia, da quando l'uomo ha imparato a domare la sua forza.
Ma a volte le fiamme divampano in modo inaspettato, per caso o per fatalità così ricomincia la lotta senza tempo tra gli esseri umani e quel mare ardente, che corre di pari passo con la distruzione.

Nell'era moderna, le fiamme più difficili da soffocare sono quelle che si sviluppano nelle metropoli. Una città che si trova sotto assedio, nella morsa del fuoco, può trasformarsi in una gabbia senza uscita.
Perchè gli incendi in città sono davvero pericolosi?
Nei centri abitati, è molto difficile monitorare i fattori di rischio di possibili incendi.
Spesso i roghi nascono all'interno di abitazioni private o luoghi di lavoro, a causa di incidenti o di comportamenti poco corretti.
La prossimità degli edifici e la presenza di materiali facilmente infiammabili accelera il propagarsi delle fiamme, che possono ingigantirsi in breve tempo, diventando sempre più difficili da gestire.
Inoltre, l'alta densità della popolazione aumenta il numero di potenziali vittime, da mettere in salvo.
Intervenire tempestivamente non è sempre facile. I soccorsi devono destreggiarsi con il traffico cittadino.
Per i vigili del fuoco, lottare con le fiamme diventa, in alcuni casi, una vera e propria impresa.
Spesso è necessario raggiungere i piani alti di un edificio, e bisogna lottare contro il tempo per raggiungere chi non è riuscito a scappare, ed è imprigionato senza via d'uscita.
Mentre questo succede, c'è un altro pericolo che incombe: il rischio di esplosioni,
Una caldaia che esplode può far crollare un'intera palazzina, se il fuoco entra a contatto con gas altamente infiammabili.
Spesso le nostre città vanno in fumo in un istante.
A volte le fiamme si innescano a causa di un corto circuito, o sono provocate da disattenzioni o inadempienze.
Basta un mozzicone di sigaretta ancora acceso in un cestino dei rifiuti.
Altre volte il fuoco si origina da una fiamma libera, che si ribella in un luogo di lavoro, o dall'uso di prodotti infiammabili, posti vicino a fonti di calore.
Quando si scatena un incendio, il pericolo principale per le persone coinvolte non deriva dalle fiamme e dal calore, ma dall’azione combinata dei gas tossici e del fumo.
Si rischia di soffocare, o di perdere l'orientamento. E' fondamentale, in questi casi, non disperdere attimi indispensabili per porsi rapidamente in salvo.
Anche nel nostro paese gli incendi continuano a cogliere di sorpresa le aree urbane.
L'Italia non ha ancora dimenticato il terribile incendio che distrusse a Napoli la Città della Scienza il 4 marzo 2013.
Oggi la Polizia Scientifica parla di incendio doloso.
Condizioni di lavoro non idonee alle norme di sicurezza sembra siano state la causa dell'ennesima tragedia travolta dalle fiamme.
Il 2014 si apre con un'altra disperata corsa dei vigili del fuoco. Le fiamme minacciano 1.300 anni di storia.
L' antica città di Shangri-la, in Tibet, lotta per 10 ore ininterrotte contro il fuoco, che divora le abitazioni in legno della zona. Più di 2600 persone rimangono senza casa.
L'allarme anti incendio era stato disattivato, per evitare che le condutture scoppiassero, a causa delle temperature sotto zero.
Quando il fuoco invade gli spazi urbani, le fiamme si propagano molto velocemente, a causa dell'alta concentrazione di edifici e della presenza di materiali infiammabili all'interno di abitazioni e spazi pubblici.
Gestire i soccorsi diventa una lotta contro il tempo.

Foto © Kzenon - Fotolia.com