Che cos’è l’Outsourcing?

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La parola Outsourcing trova impiego prevalentemente in ambiente aziendale. Si tratta del dare un incarico a una società esterna specializzata in una fase o attività tipica della propria azienda, al fine di ottenere l’abbattimento di costi in processi verso i quali non si ha particolare efficienza.

Un esempio tipico è l’azienda che affida la propria distribuzione di merce prodotta a una società di logistica competente, ovvero la parte aziendale relativa al magazzino e alla sua gestione. Questo concetto generale può essere applicato anche ad altre attività, come la contabilità, la gestione delle macchine informatiche, la gestione del parco automobili, il call center, i servizi di posta elettronica, la gestione delle paghe, e così via, e può significare il taglio di determinate risorse interne per focalizzarsi di più sul “core business” aziendale.

Ci possono essere anche svantaggi e aspetti negativi però, in particolare occorre fare molta attenzione alla gestione di informazioni sensibili relative ai clienti e a non stabilire un modello aziendale troppo dipendente dai fornitori di outsourcing. Questo contratto innovativo è stato anche usato come sistema sostitutivo per ridurre o eliminare in toto i dipendenti del reparto che si voleva esternalizzare.