Quando sono nate le prime banconote di carta?

banconote

Le banconote sono state inizialmente utilizzate dai Cinesi, durante la dinastia Tang (618-907) per lo più sotto forma di fatture emesse da privati o note di credito e di scambio che consentivano al possessore di scambiarle o ritirare metalli preziosi preventivamente depositati presso un banchiere orafo fiduciario.
Gli orafi avevano luoghi sicuri al riparo dai malfattori, dove stoccare metalli preziosi e presto vendettero questo servizio ai ricchi che se ne servivano per viaggiare e fare scambi senza portarsi in giro le ricchezze, ma scrivendo “promesse di pagamento” con le quali davano all’orafo l’ordine di pagare una certa somma al detentore del documento.

Gli orafi erano così diventati banchieri. Dopo molti anni questa pratica cominciò a prendere piede anche in Europa: nel 1658 il banchiere fondatore della Banca di Svezia, Palmistruch di Stoccolma, emise su vasta scala il sistema dei certificati di deposito sulla base delle quantità d’oro in suo possesso.
Questi certificati non portavano il nome dei depositari dell’oro, ma quello della banca di Svezia e costituirono la prime vere banconote come le intendiamo attualmente. Sotto l’impero di Napoleone la diffusione della carta moneta ebbe la massima portata, ma ci vollero altri due secoli perché si diffondesse anche nel resto del mondo.