Chi ha inventato la lampadina?

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Fu l’inventore britannico Sir Joseph Wilson Swan (1828-1914) a inventare la lampadina a incandescenza con filamento di carbonio e ne brevettò il progetto nel 1878 in Gran Bretagna.

Aveva cominciato a lavorarci nel 1850 e il suo primo prototipo funzionante fu predisposto a Newcastle nel 1860. La sua casa a Gateshead è stata la prima al mondo a essere illuminata da una lampadina, mentre la prima illuminazione a luce elettrica in un edificio pubblico è stata realizzata per una sua conferenza nel 1880.

Nel 1881 il Teatro Savoia nella City of Westminster fu il primo edificio pubblico a essere illuminato da lampadine a incandescenza che sfruttavano l’elettricità. All’inizio Swan brevettò una lampada che funzionava bene per le dimostrazioni, ma che era in realtà poco pratica: il sistema di combustione della lampada di Swan, infatti, era fatto di uno spesso filamento di carbonio che emetteva gas e molto in fretta copriva di fuliggine l’interno del bulbo; inoltre la bassa resistenza di questo filamento richiedeva troppa energia per funzionare.

Fu l’americano Edison nel 1879 a brevettare una lampadina con un filamento sottile ad alta resistenza, e anche Swan incorporò questo miglioramento nelle sue lampadine, che venivano commercializzate in Inghilterra dalla sua azienda: questo causò un dissidio tra i due e Swan fu citato in giudizio da Edison per violazione di brevetto.

Alla fine prevalse il buon senso, Swan ed Edison si accordarono e fondarono la Società Edison-Swan che diventò una delle più grandi produttrici mondiali di lampadine. Nel 1910 William David Coolidge (1873-1975) inventò i filamenti di tungsteno che garantivano una durata più lunga di quelli al carbonio, iniziando una delle più importanti rivoluzioni tecnologiche che influenza ancora oggi tutto il mondo.