Perché le tempeste magnetiche sono pericolose?

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Il sole "spara" in continuazione alla velocità di 900 km/s verso lo spazio un grande flusso di particelle cariche costituite da elettroni e protoni. Si tratta del famoso "vento solare".

Ogni undici anni l'attività solare, e dunque l'insieme di tutti i processi di fusione nucleare che avvengono sul sole, si intensificano e le eruzioni cromosferiche diventano più frequenti e violente.

Un'eruzione cromosferica è pari all'esplosione di un miliardo di bombe atomiche ed è l'evento più grandioso prodotto dal sistema solare. Cento miliardi di tonnellate di particelle cariche di energia vengono scagliate in rotta di collisione con la Terra ad altissima velocità, circa un milione e mezzo di chilometri orari. Il campo magnetico terrestre incanala queste particelle verso le regioni polari e qui entrano in collisione con la molecola dell'arìa a circa 65 km dalla terra producendo l'aurora boreale.

Ma quando l'attività solare aumenta raggiungendo massimi livelli si verificano vere tempeste magnetiche, molto pericolose perchè in grado di perturbare il campo magnetico terrestre. Se non esistesse il campo magnetico, la nostra atmosfera verrebbe spazzata via dal vento solare provocando l'estinzione di ogni forma di vita.

Il timore di molti studiosi è che nel futuro l'aumento eccessivo di particelle scagliate contro la terra possa annullare la difesa del nostro campo magnetico. La distruzione della barriera dell'ozono consentirebbe ai raggi ultravioletti di raggiungere il suolo rendendo impossibile la sopravvivenza sul nostro pianeta.

Nello spazio non esiste alcuna protezione contro l'attività solare, infatti le missioni spaziali sono sempre a rischio di tempeste magnetiche.

La Luna di Giove, Io, è un punto del sistema solare che può mostrare come sarebbe la terra senza la protezione di un campo magnetico. Su io si può ammirare il più spettacolare spettacolo di luci solari, ma purtroppo nessun essere umano potrebbe assistervi nemmeno pochi secondi.

foto: © Artur Synenko - Fotolia.com