Cosa si festeggia a Ferragosto?

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Ferragosto è molto più di una semplice giornata di vacanza: è una festa dalle origini antiche, che intreccia sacro e profano, spiritualità e tradizione popolare. Dalle Feriae Augusti pagane al culto dell’Assunzione, fino alle gite fuori porta, il 15 agosto racconta l’estate italiana. Un viaggio tra storia, religione e costume per scoprire il vero significato del Ferragosto.

Il 15 agosto è una delle date più attese dell’estate italiana, ma cosa si festeggia davvero a Ferragosto? Per molti è semplicemente una giornata di vacanza, di pranzi all’aperto e spiagge affollate… eppure questa ricorrenza ha origini molto più antiche e profonde. Scopriamo insieme cosa e perché si festeggia a Ferragosto in Italia, esplorando le sue radici pagane nell’antica Roma, il significato religioso per i cristiani, e come la festività si sia evoluta fino a diventare uno dei simboli dell’estate contemporanea. Vedremo come il Ferragosto religioso si intrecci con tradizioni popolari, e come la celebrazione dell’Assunzione di Maria conviva con riti, sagre e gite fuori porta. Prepariamoci ad un viaggio tra storia, spiritualità e cultura italiana, per riscoprire il vero senso di una festa che va ben oltre le vacanze.

Prima di Ferragosto: il calendario romano, dai dieci mesi all’anno completo

Prima di parlare di Ferragosto, può essere interessante fare un passo indietro e capire come funzionava il calendario romano: la numerazione apparentemente “sfasata” dei mesi del nostro calendario deriva dal fatto che, originariamente, il calendario romano era lunisolare, contava solo dieci mesi e cominciava da marzo, dedicato a Marte, dio della guerra, e terminava con dicembre. Da qui derivano i nomi di alcuni mesi come September, October, November e December (settimo, ottavo, nono e decimo mese), che hanno mantenuto la loro numerazione originaria nonostante lo slittamento del calendario.

Gennaio e febbraio non esistevano, perché l’inverno era considerato un periodo “senza tempo”, non suddiviso in mesi. La svolta arrivò con il re Numa Pompilio, il leggendario secondo re di Roma, che intorno al 700 a.C. aggiunse i due mesi invernali per rendere il calendario più completo e in linea con i cicli lunari e solari. Gennaio fu dedicato al dio Giano, simbolo dei passaggi e dei nuovi inizi, mentre Febbraio prese il nome dai riti di purificazione che precedevano la primavera, chiamati februa.

Fu poi in epoca imperiale che l’ottavo mese dell’anno, fino ad allora chiamato Sextilis (cioè “sesto”), venne rinominato Augustus in onore di Ottaviano Augusto. La scelta di dedicare Sextilis al primo imperatore romano non fu casuale: quel mese era considerato particolarmente fortunato per il sovrano, poiché in quel periodo aveva ricevuto il suo primo consolato, aveva celebrato tre trionfi, aveva posto fine alle guerre civili e l’Egitto era entrato a far parte dell’Impero. 

Ma prima ancora, un altro mese era stato ribattezzato: Quintilis divenne Iulius (luglio), in omaggio a Giulio Cesare, nato proprio in quel mese e autore della riforma del Calendario Giuliano. Introdotto nel 46 a.C., questo nuovo sistema abbandonava il calendario lunisolare e adottava un calendario solare fisso basato sull’anno tropico di 365,25 giorni. Stabilì 12 mesi con una durata fissa (più o meno come la conosciamo oggi), eliminando la necessità di aggiustamenti arbitrari. Inoltre, introdusse l’anno bisestile ogni quattro anni per compensare i 0,25 giorni in più. Fu insomma Giulio Cesare a portare ordine in un sistema che fino ad allora veniva spesso manipolato dai pontefici a fini politici e dopo di lui, Augusto completò e consolidò la riforma, diventando l’unico altro imperatore ad avere un mese permanente a suo nome, formando così una “diarchia estiva” nel calendario: luglio e agosto, Giulio e Augusto.

Il Ferragosto pagano: le Feriae Augusti

L’origine di Ferragosto risale all’anno 18 a.C., quando l’imperatore Ottaviano Augusto istituì le Feriae Augusti, ovvero “il riposo di Augusto”: la festività ricadeva il 1° agosto, ma le celebrazioni si protraevano fino al 15 del mese. Durante le Feriae Augusti, si celebrava la fine dei lavori agricoli: i contadini godevano di un meritato periodo di riposo dopo il raccolto, facevano gli auguri ai proprietari terrieri e ricevevano piccole mance. In tutto l’Impero si organizzavano grandi feste con corse di cavalli e decorazioni floreali, mentre gli animali da tiro — come buoi, asini e muli — venivano messi a riposo e adornati con ghirlande di fiori, simbolo di rispetto e ringraziamento per il loro contributo.

Ferragosto però non era solo una festa rurale: aveva anche un forte valore politico e simbolico, poiché rafforzava l’autorità dell’imperatore, celebrato come garante della pace e dell’ordine nell’Impero.

In quel periodo si tenevano anche numerose celebrazioni legate alla Natura e al ciclo agricolo: i Nemoralia (13-15 agosto) in onore di Diana, dea della luna e della fertilità; le Vinalia Rustica (19 agosto), dedicate alla vendemmia; e le Consualia (21 agosto), che onoravano Conso, dio della terra e della fertilità. 

Il 15 agosto inoltre aveva anche un forte valore esoterico e astrologico: in questa data la stella Sirio, la più brillante del nostro cielo, torna visibile nel cielo notturno, segnando il momento del riposo della Natura. Questa stella è associata al femminile, incarnando figure divine come Iside e successivamente la Vergine Maria, e rappresenta un tempo propizio per raccogliere le energie della Grande Madre, simboleggiata da divinità femminili come Diana.

Il Ferragosto religioso: l’Assunzione di Maria

Con l’affermarsi del Cristianesimo nell’Impero Romano, molte antiche festività pagane furono reinterpretate in chiave religiosa. Nel VII secolo, la Chiesa spostò ufficialmente i festeggiamenti delle Feriae Augusti dal primo al 15 agosto, trasformandoli in una celebrazione mariana: il giorno dell’Assunzione di Maria, ovvero il momento in cui la madre di Gesù fu accolta in cielo con corpo e anima.

Questa credenza, diffusa nel V secolo, non è riportata nei Vangeli, ma divenne sempre più radicata nel Medioevo. Solo nel 1950 Papa Pio XII proclamò ufficialmente il dogma dell’Assunzione con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, definendola come verità di fede per i cattolici.

Secondo la dottrina, Maria, per la sua purezza ed il ruolo unico di tramite tra Dio e l’umanità, sarebbe stata l’unica creatura umana ad essere assunta in Cielo in anticipo rispetto alla resurrezione finale. Questo spiegherebbe anche le numerose apparizioni mariane nel corso dei secoli: secondo la tradizione, Maria possiede un corpo glorificato, capace di manifestarsi nel mondo in modi e luoghi diversi.

L’Assunzione è oggi una festa di precetto, osservata non solo dalla Chiesa cattolica ma anche da quella ortodossa e da alcune comunità anglicane, pur con sfumature dottrinali diverse.

Cosa si festeggia a Ferragosto in Italia oggi

In Italia, accanto alle celebrazioni religiose, il Ferragosto continua a vivere come una festa popolare dal carattere gioioso e conviviale, fatta di gite fuori porta, pranzi all’aperto, sagre di paese e fuochi d’artificio. È il perfetto esempio di quella commistione tra sacro e profano che attraversa la storia del nostro Paese, e che ancora oggi resiste con straordinaria vitalità. Nel tempo, infatti, la festa ha mantenuto entrambe le sue anime: da un lato, quella pagana, legata ai ritmi della natura, ai riti folkloristici e all’estate nel suo apice; dall’altro, quella religiosa, che conserva il significato spirituale dell’Assunzione di Maria.

Nel mezzo, si è affermata una dimensione laica e moderna, che fa del Ferragosto un vero e proprio simbolo dell’estate italiana: una sorta di “capodanno d’agosto”, che molti trascorrono in viaggio, al mare o in montagna, in compagnia di amici e familiari. Le gite fuori porta, oggi consuetudine diffusa, furono persino promosse durante il regime fascista, che negli anni Trenta istituì i celebri “Treni popolari di Ferragosto” a prezzi ridotti, per permettere anche alle classi meno abbienti di concedersi un giorno di svago lontano dalla città.

Anche questo episodio dimostra quanto Ferragosto sia diventato, nel corso dei secoli, una festa collettiva profondamente radicata nell’immaginario italiano, capace di unire tradizione e trasformazione, spiritualità e piacere del tempo libero.

Ferragosto nel mondo

Anche se profondamente radicata nella tradizione italiana, la celebrazione del Ferragosto trova eco in altre culture, soprattutto dove la devozione mariana è forte. In Spagna, ad esempio, il 15 agosto è dedicato alla Vergine Maria con solenni processioni religiose, che animano le strade di molte città. In Irlanda, nonostante il clima ben diverso da quello mediterraneo, esiste l'usanza di fare il bagno in mare proprio in questa data: una sorta di rito propiziatorio, che si ritiene porti salute e fortuna per l’intero anno.

Anche oltre l’Europa la ricorrenza viene onorata: in Canada, il 15 agosto coincide con l’Acadian Day, festa che celebra l’identità culturale francofona e rende omaggio alla Vergine, patrona degli Arcadiani. Infine nei Paesi sudamericani a forte tradizione cattolica - come Costa Rica, Colombia e Cile - l’Assunzione di Maria è celebrata con riti religiosi e feste popolari, a testimonianza di quanto questa giornata sia sentita ben oltre i confini italiani.