Marcel Proust

La vocazione rivelata

Nel 1903 morì il padre e nel 1905 anche la madre, cui lo legava un rapporto molto intenso. A dicembre dello stesso anno Proust entrò in una clinica, dove rimase sei settimane. Nel 1906 si trasferì nel celebre appartamento di boulevard Haussmann, solo, tormentato dalla malattia, eppure finalmente deciso a uscire dalla pigrizia e dalla dispersione della vita mondana. In quegli anni rinunciò anche all'altro progetto, Contre Sainte-Beuve (postumo 1954), un testo frammentario tra biografia, narrazione e saggio critico, in cui Proust difendeva l'acquisita consapevolezza che l'autore che crea e l'uomo che vive sono nettamente distinti; l'arte non è l'imitazione del mondo, ma il mondo stesso. Nel 1907 cominciò a scrivere À la recherche du temps perdu (Alla ricerca del tempo perduto). Il primo volume, Du côté de chez Swann (La strada di Swann), rifiutato da vari editori, fu pubblicato nel 1913 a spese dell'autore. Seguirono À l'ombre des jeunes filles en fleur (All'ombra delle fanciulle in fiore, 1919), che ottenne il premio Goncourt; Du côté des Guermantes (I Guermantes, 1920); Sodome et Gomorrhe (Sodoma e Gomorra, 1921); La prisonnière (La prigioniera, 1923 postumo); La fugitive (La fuggitiva, 1925 postumo); Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1927 postumo).