Goethe

I romanzi

Con il romanzo epistolare I dolori del giovane Werther Goethe raggiunse la notorietà in Germania e in tutta Europa. Il protagonista, il giovane Werther appunto, s'innamora appassionatamente di Carlotta, fanciulla tenera e incantevole. Costei, promessa sposa del discreto e posato Alberto, accetta la devozione di Werther e tra i due nasce un rapporto di affettuosa amicizia. Quando Carlotta s'accorge di amarlo, si allontana bruscamente da lui, per non venir meno alla promessa fatta ad Alberto. Per Werther, incapace di dominare la passione e sconvolto, la vita perde ogni significato e s'uccide con una pistola chiesta proprio ad Alberto. Nel racconto di questa vicenda l'autore fuse la doppia esperienza vissuta dell'amore non corrisposto per Charlotte Buff, fidanzata dell'amico Kestner, e del suicidio dell'altro amico Jerusalem. Salutato con entusiasmo dai poeti dello Sturm und Drang, il Werther è la tragedia dell'anima amante della natura e insofferente delle norme sociali, per la quale il sentimento è tutto, al punto che, ove questo non possa essere soddisfatto, la vita non val la pena d'essere vissuta.

Il secondo romanzo, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (1795-96), è il fortunato prototipo del Bildungsroman o “romanzo di formazione” tedesco: esso rifonde la giovanile Vocazione teatrale di Wilhelm Meister aggiungendo al racconto delle esperienze d'attore del protagonista una seconda parte nella quale Wilhelm, la cui vita è stata fino ad allora guidata da una misteriosa “Società della Torre”, entra a far parte di questa e ne riceve il consiglio di proseguire ormai da solo la propria educazione alla vita, concentrandosi su un'unica attività e peregrinando. Le peregrinazioni di Wilhelm Meister è il titolo della intricata e farraginosa continuazione del romanzo, a cui Goethe lavorò per più di due decenni. Il romanzo Le affinità elettive è la rappresentazione della crisi matrimoniale di una matura coppia di sposi e della disgregazione del loro mondo felice. Charlotte e Eduard, i due protagonisti sono sposi felici, ma con l'arrivo al castello dei rispettivi amici, il Capitano e la giovane Ottilie, il loro legame s'incrina. Una forza magnetica inavvertitamente e irresistibilmente spinge Eduard verso Ottilie e Charlotte verso il Capitano. A poco a poco essi prendono coscienza dei loro sentimenti e il drammatico destino che li attende si precisa. A Eduard e Charlotte, ormai lontani sentimentalmente, nasce un bimbo, “frutto di un doppio adulterio” (immaginato anche se non consumato) che per capriccio del destino ha i lineamenti del Capitano e gli occhi di Ottilie. Durante una gita in barca il bambino, affidato alle cure di Ottilie, annega. Ottilie si dispera, pensa di rientrare in collegio. Eduard riesce a trattenerla, ma non a restituirle la volontà di vivere. Ottilie lentamente si lascia morire. Eduard non sopravvive al dolore della perdita, così vengono sepolti l'uno accanto all'altra nella cappella del castello.

Oltre che nei romanzi, la prosa narrativa di Goethe ha dato una delle sue prove migliori nell'autobiografia Poesia e verità.