La descolarizzazione

  • Introduzione

Introduzione

La riflessione sulle problematiche legate all'espandersi della scolarizzazione ha dato origine anche ad atteggiamenti molto critici rispetto all'intervento delle istituzioni nel campo dell'istruzione. Tra questi risulta particolarmente interessante la posizione di Ivan Illich, secondo cui l'espansione della scolarizzazione di massa aumenterebbe la dipendenza delle classi e dei paesi più poveri nei confronti delle classi e dei paesi più ricchi. Le leggi che attualmente impongono l'estensione dell'obbligo scolastico da sei a dieci anni anche nei paesi più poveri dell'America Latina hanno come effetto, sostiene Illich, quello di generare l'idea che per il cittadino medio un'istruzione adeguata sia quella indicata dal modello nordamericano, benché la possibilità reale di andare a scuola per un periodo così lungo sia riservata di fatto a un'esigua minoranza. Le spese per l'istruzione sarebbero in realtà ingenti stanziamenti di denaro pubblico investiti per una minoranza (chi davvero può permettersi di trascorrere tanti anni a scuola) e utili per far accettare sempre più volentieri dalla maggioranza il controllo sociale. Dal punto di vista educativo, la proposta di Illich si presenta come alternativa e prevede la sostituzione del sistema scolastico con una serie di reti e di servizi di riferimento che permettano ai cittadini l'accesso diretto alle informazioni e alle competenze necessarie per la formazione.

Si tratterebbe, insomma, di eliminare l'obbligo di utilizzo della struttura scolastica, formalmente uguale per tutti, ma sostanzialmente assai differente, per poter utilizzare opportunità educative diversificate secondo i bisogni e gli interessi di ogni individuo.