Approfondimenti

Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861)

Secondogenito del marchese Michele e della ginevrina Adele di Sellon, da cui ricevette influssi calvinisti, fu da giovane ufficiale dell'esercito. Lasciata nel 1831 la vita militare viaggiò in Europa per 4 anni, studiando gli effetti della rivoluzione industriale in Gran Bretagna, Francia e Svizzera e assumendo i principi economici e socio-politici del sistema liberale di stampo britannico. Rientrato in Piemonte nel 1835 iniziò un'intensa attività sociale (si occupò di scuole e asili) e, grazie alla sua attività commerciale e bancaria, divenne in breve uno degli uomini più ricchi del Piemonte. La fondazione del quotidiano “ll Risorgimento” (1847) segnò il suo ingresso in politica, concepito in connessione con l'opera fin lì svolta: solo una profonda ristrutturazione delle istituzioni politiche piemontesi e la creazione dello Stato unito in Italia avrebbero reso possibile, secondo lui, un processo di crescita economico-sociale che aveva auspicato con le iniziative degli anni precedenti. Eletto in Parlamento nel giu. 1848 iniziò subito a muoversi per difendere gli interessi di borghesi e aristocrazia; per questo era fortemente contrario alla democrazia e alla repubblica.