Chaissac, Gaston

pittore francese (Avallon 1910-La Roche-sur-Yon 1964). Autodidatta, fu introdotto all'arte, alla pittura e al disegno da O. Freundlich (che gravitava nella sfera dei gruppi “Cerche et Carré” e “Abstraction-Création”) e da sua moglie J. Kosnik Kloss; ricoverato in sanatorio (1937-38), qui Chaissac prese a disegnare a china i motivi astratti intrecciati, largamente usati in seguito. Nel 1944 affrontò per la prima volta la pittura a olio; al Salon des Surindépendants, nel 1945, fu notato da Queneau e Dubuffet, che introdusse la sua prima personale (Parigi, 1947). Negli anni Quaranta Chaissac realizzò una serie di personaggi dalla forte caratterizzazione espressiva (Personaggio dai grandi occhi, 1946; Testa verde con dita pungenti, 1948-49). Abbandonato questo stile, dal 1950 si dedicò a composizioni più astratte, realizzate con colori a olio e acquerelli associati a carte dipinte (Personaggio con cappello viola su fondo dipinto, 1963-64). Sue opere sono conservate a Nantes (abbazia della St.-Croix) e a Parigi (Musée National d'Art Moderne).

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