Crìtica del giudìzio, La-

(Kritik der Urtheilskraft). Opera di I. Kant (1790), che vuole superare il dualismo apparso nei risultati della Critica della ragion pura e della Critica della ragion pratica, cercando una conciliazione tra il mondo naturale, conosciuto e costruito dall'intelletto, e il mondo della libertà, rivelato dalla volontà. Kant distingue due forme di giudizio: estetico e teleologico; il primo ci fa cogliere il bello e il sublime in un libero incontro del sensibile con il razionale, il secondo ci svela direttamente la finalità oggettiva della vita e delle cose, basandosi sul sentimento. Kant intravede nel mondo l'espressione di una volontà analoga alla nostra, che vuole il trionfo del bene, proprio come lo finalizza la nostra volontà.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora