Elisabètta II

regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Londra 1926 - Balmoral 2022). Figlia maggiore di Giorgio, duca di York (in seguito Giorgio VI), sposatasi nell'abbazia di Westminster nel 1947 col principe Filippo, salì al trono nel febbraio 1952 alla morte del padre. Incoronata nell'abbazia di Westminster il 2 giugno 1953, ha avuto quattro figli: Carlo, principe di Galles (Londra 1948), principessa Anna (Londra 1950), Andrea, duca di York (Londra 1960), Edoardo, conte di Wessex (Londra 1964). Nel 2012 iniziavano le celebrazioni per i sessant'anni di regno. Nel 2015 il regno di Elisabetta II diventava il più lungo della storia della monarchia britannica, superando quello della regina Vittoria (1837-1901). Nel 1997 in occasione della morte a Parigi della principessa Diana, con il resto della famiglia reale non si mostra in pubblico per proteggere i nipoti dall’assalto dei media; l’isolamento e il rifiuto di issare a mezz’asta le bandiere di Buckingham Palace in segno di lutto suscitarono critiche accese nell’opinione pubblica. La regina rientra per questo motivo a Londra parlando per la seconda volta al popolo inglese (esclusi gli annuali messaggi di Natale). Il 6 febbraio 2017, Elisabetta II ha celebrato il Giubileo di Zaffiro, cioè il 65° anniversario dall’ascesa al trono; quello stesso anno apre i Giochi della XXX Olimpiade di Londra. Dal 2015 il suo regno è il più lungo della storia britannica superando quello della regina Vittoria. Nell’aprile 2020, per la quarta volta durante il suo regno registra un messaggio per il popolo inglese in relazione alla pandemia di Covid-19. Rimasta vedova del principe Filippo nell’aprile 2021, la sovrana annuncia di non aver intenzione di abdicare in favore del figlio Carlo, ma di ridurre ulteriormente le sue uscite pubbliche. Di posizioni conservatrici in relazione a religione, moralità, affari di famiglia e sovranità (per anni dopo il divorzio del figlio Carlo dalla principessa Diana non ne riconobbe la relazione con Camilla Shand). Elisabetta II non ha mai espresso opinioni politiche se non in riferimento all’unione dei suoi regni.