Opimio, Lùcio

(latino Lucíus Opimíus). Pretore romano nel 125 a. C., in un periodo di fermenti a Roma, rase al suolo la ribelle città di Fregelle. Console nel 121, operò attivamente per la disfatta dei graccani e condannò senza processo regolare all'impiccagione ca. 3000 persone coinvolte nel movimento. Partecipò a una legazione in Numidia per una divisione del regno, ma, accusato di essere stato corrotto da Giugurta, fu esiliato. Morì a Durazzo.

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