Sàragat, Giusèppe

uomo politico italiano (Torino 1898-Roma 1988). Entrato nel Partito Socialista nel 1922, dopo tre anni faceva già parte della direzione, ma il consolidarsi del fascismo lo costrinse all'esilio (1926) in Svizzera e successivamente in Austria e Francia. Tornato a Roma dopo l'8 settembre 1943, partecipò al gabinetto Bonomi (1944). Ambasciatore a Parigi (1945-46), presidente dell'Assemblea Costituente (1946-47), si schierò a favore dell'alleanza atlantica e polemizzò con la politica frontista dei socialisti dai quali si staccò nel gennaio 1947 fondando il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, poi (1951) Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI). Capo del nuovo partito, sviluppò un'alleanza con la Democrazia Cristiana partecipando a quasi tutti i governi di centro e poi di centro-sinistra. Più volte vicepresidente del Consiglio, era ministro degli Esteri quando si dimise perché eletto presidente della Repubblica (1964). Allo scadere del mandato fu eletto alla presidenza del PSDI.

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