Xi Jinping

uomo politico cinese (Pechino 1953). Figlio di un funzionario del PCC, fa parte del gruppo dei Taizi, (i "principi rossi"), che riunisce i figli e i nipoti dei protagonisti della Lunga Marcia e della vittoria del 1949. Xi Jinping entra a far parte del partito nel 1974. Dopo vari incarichi amministrativi nel Paese, nel 2002 diventa membro del Comitato centrale e nel 2008 è nominato vicepresidente dall'Assemblea popolare nazionale. Nel novembre del 2012 è nominato Segretario generale del Partito Comunista Cinese e nel marzo del 2013 diventa presidente della Repubblica, succedendo a Hu Jintao. Economicamente liberale ma politicamente conservatore (secondo la definizione di Cheng Li della Brookings Institution), come nuova guida della Repubblica Popolare si fa promotore della strategia geopolitica della Nuova via della Seta con l’intento di integrare i vasti spazi eurasiatici dal punto di vista commerciale e infrastrutturale. Secondo alcuni studiosi questa strategia sarebbe in contrapposizione con la globalizzazione USA, secondo altri sarebbe possibile solo all’interno del sistema creato da quest’ultima. Xi Jinping ha coniato per il suo corso politico l’espressione "sogno cinese" che, in un incontro del 2013 con il presidente USA Obama ha chiarito significare prosperità del paese, ripresa della nazione, felicità del popolo. Dalla fine del 2019 Xi Jinping deve affrontare l’epidemia del coronavirus covid-19 che, esplosa nella città di Wuhan (provincia dell’Hubei) nei primi mesi del 2020 si è trasformata in una pandemia globale.

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