campéggio

sm. [sec. XX; da campeggiare, come traduzione dall'inglese camping].

1) Vita condotta all'aria aperta con tende o altri mezzi mobili, per lo più a scopo di soggiorno turistico: decisero di far un campeggio in Val d'Aosta.

2) Il luogo dove vengono piantate le tende, l'accampamento stesso: il campeggio era posto in mezzo a una pineta. § Sorto come componente del turismo sportivo, specie in Gran Bretagna e nell'Europa settentrionale, il campeggio è successivamente divenuto un modo assai diffuso di trascorrere le vacanze. Ciò ha determinato la costruzione, in tutti i Paesi, per lo più in località d'interesse turistico, di servizi e attrezzature per agevolare il soggiorno ai campeggiatori . I campeggi sono divisi in classi: quelli di prima classe, per esempio, devono essere recintati, avere una superficie superiore ai 5000 m², disporre di custodia permanente, di servizi igienici centralizzati, di prese di energia elettrica e di segnaletica internazionale. Il campeggio libero è riconosciuto in tutti i Paesi, salvo l'autorizzazione del proprietario del terreno scelto per la sosta; in Italia e in Francia è proibito il campeggio nelle foreste demaniali.