filóne¹

Indice

Lessico

sm. [sec. XV; da filo nel sign. 2].

1) In geologia, corpo intrusivo (detto anche dicco), per lo più discordante, tabulare, di spessore inferiore rispetto allo sviluppo longitudinale, dovuto a riempimento, per intrusione magmatica o per infiltrazione di soluzioni pneumatolitiche o idrotermali, di fenditure o discontinuità nella roccia incassante.

2) In geografia fisica, filone di impluvio, zona che congiunge i punti più profondi di una valle o di un fiume; filone di un fiume, la parte di un corso d'acqua dove la corrente è massima e minimi sono i moti di turbolenza.

3) Fig., corrente, tradizione letteraria, artistica, filosofica, ecc. che abbia una continuità: opera che appartiene al filone veristico.

4) Midollo spinale di alcuni animali da macello, soprattutto dei bovini. Sbiancato e trattato, fritto o bollito, costituisce un cibo delicato e squisito.

5) Forma di pane lunga e stretta.

Geologia

I filoni meno resistenti al dilavamento delle rocce incassanti col tempo danno luogo a ristrette depressioni allungate entro le rocce stesse, mentre quelli più resistenti si elevano come muraglie (filoni emergenti). La composizione chimica dei filoni può essere analoga a quella del magma del plutone maggiore che li alimenta (filoni indifferenziati), ma più spesso è differenziata in senso acido (filoni aplitici) o in senso basico (filoni lamprofirici). Anche la loro struttura cristallina è molto varia, in conseguenza delle diverse modalità di raffreddamento; le strutture più frequenti sono microcristalline o porfiriche, ma in alcuni casi i filoni differenziati in senso acido possono presentare strutture a cristalli molto grossi (filoni pegmatitici), per consolidamento da un liquido magmatico ricco di componenti volatili. Normalmente i filoni costituiscono un sistema, detto apparato o corredo filoniano, ad andamento più o meno complesso attorno alla massa intrusiva principale. Negli edifici vulcanici i filoni possono iniettarsi tra successive colate laviche o tra strati di tufo (filoni interstratificati), oppure diramarsi a raggiera (filoni radiali), o presentare andamento circolare con centro corrispondente al camino vulcanico (filoni circolari) o a forma di cono convergente verso il basso con vertice probabilmente coincidente col centro del focolaio magmatico (filoni conici); se interessano fratture ad andamento conico o cilindrico, disposte attorno o sopra un focolaio magmatico, si dicono filoni anulari o ad anello. Alcuni filoni, che non si dipartono dalla massa intrusiva centrale ma l'attraversano, sono evidentemente legati a fenomeni di contrazione della massa intrusiva durante il suo consolidamento e conseguente fessurazione: di norma tali filoni sono differenziati in senso acido e si riconoscono facilmente per la loro colorazione più chiara. I filoni che presentano concentrazioni notevoli di minerali utili (filoni mineralizzati), in specie quelli idrotermali, sono sottoposti a sfruttamento industriale. Alcuni filoni possono risultare concordanti rispetto alla giacitura delle rocce preesistenti: un'intrusione magmatica lungo i giunti di stratificazione in rocce piegate origina il cosiddetto filone concordante, mentre da intrusioni entro rocce stratificate o scistose in corrispondenza di superfici piane di minor resistenza (piani di stratificazione o di scistosità) deriva il filone-strato o sill, se la superficie di minor resistenza è un piano di discordanza stratigrafica, il filone interformazionale. Si dice filone clastico o sedimentario il riempimento di una fessura, solitamente trasversale, nell'ambito di una serie di strati sedimentari, per iniezione anche a più riprese dovuta a forti pressioni conseguenti per lo più a fenomeni sismici o diapirici, di sedimenti clastici saturi d'acqua.

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